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D28, un enorme iceberg del peso 315 miliardi di tonnellate, con una superficie di oltre 1.500 chilometri quadrati si è staccato dalla piattaforma di ghiaccio Amery, in Antartide: è il più grande degli ultimi 50 anni.

di Charlotte Jee

Un enorme iceberg si è staccato da una piattaforma di ghiaccio nell’Antartico. È stato rilevato dal sistema satellitare Sentinel-1 dell’Unione europea, che continua a seguire il blocco di ghiaccio, soprannominato D28, perché potrebbe essere seriamente dannoso per le operazioni di spedizione e rifornimento nell’area di Prydz Bay nell’Antartico.

Il distacco, noto come “calving”, ha avuto luogo la scorsa settimana, ma è stato rivelato dai ricercatori solo da poco.

Immediatamente viene da pensare che il fenomeno sia legato al cambiamento climatico. Non è così. “Fa parte del normale ciclo della piattaforma di ghiaccio, dove assistiamo a importanti eventi di distacco ogni 60-70 anni”, ha dichiarato a “The Australian” Helen Amanda Fricker, dell’Istituto di oceanografia Scripps. Non si prevede alcun impatto sul livello del mare.

Ora i satelliti verranno utilizzati per monitorare da vicino gli spostamenti del D28 e la sua velocità. Se si forma del ghiaccio marino attorno ad esso, potrebbe diventare un grosso problema, in quanto potrebbe bloccare l’accesso marittimo alle stazioni di monitoraggio nell’area.

Il satellite osserverà anche l’Amery Ice Shelf, poiché esiste la possibilità che una sezione di esso, nota come “dente ballerino”, possa staccarsi dalla piattaforma Antartica in poco tempo.

Foto: D28 Australian Antarctic Division