Reti più intelligenti e una rapida crescita dei sensori senza fili cambieranno il modo di usare e di pensare Internet.
di Lee Bruno
Negli ultimi due anni, la fusione dell’industria delle telecomunicazioni, che alcuni produttori di apparecchiature hanno definito un «inverno nucleare», ha destato in molte persone serie preoccupazioni per il futuro delle reti di comunicazione e persino per la stessa Internet. Comunque, malgrado il momento sfavorevole, i prescelti TR100 nella categoria Internet condividono uno sguardo ottimistico alla prossima generazione di tecnologie e servizi. I giovani innovatori guardano alla recente adozione su larga scala di reti di dati wireless 802.11 e alla crescita prevista di trasmissioni vocali su Internet come cambiamenti fondamentali che renderanno i servizi informativi e vocali caratteristiche diffuse su tutte le reti. Tutto ciò – insieme all’espansione prevista del mercato dei sensori wireless a basso costo – aprirà la strada a reti molto più intelligenti in cui l’autorità per il controllo dei dati sarà distribuita tra applicazioni e server che analizzano e condividono l’informazione su schemi di traffico, prevedendo addirittura in anticipo i bisogni degli utenti di attivare ulteriori capacità. Nel loro insieme, queste tecnologie aiuteranno a trasformare il come e il perché Internet è usata e forniranno all’industria una serie di opportunità per riprendere vigore.
«Invece di avere una dorsale ad alta velocità e un punto d’accesso Internet a casa», dice Jason Hill, dei JLH Labs, una startup di Capistrano Beach, in California, da lui fondata, «ci sarà un sistema più fluido con l’accesso estremamente distribuito». Per conseguire questo obiettivo, Hill ha sviluppato un sistema operativo per piccoli sensori senza fili che consente loro di stabilire un contatto uno con l’altro e condividere i dati. Nei prossimi tre anni, continua Hill, un’intera nuova generazione di sensori a basso costo della grandezza di pochi millimetri verrà progettata e integrata intorno a noi e persino nel tessuto dei vestiti. A seguito della prima ondata di sensori arriverà un’infrastruttura comunicativa che godrà dei vantaggi di tutti questi nuovi punti di raccolta dati. Hill sostiene che l’intelligenza collettiva di questi sensori offrirà una flessibilità maggiore dello schema centralizzato dell’infrastruttura telecomunicativa attuale. Con più informazione raccolta ai vari punti terminali della rete, dati più precisi si diffonderanno anche lungo l’infrastruttura, permettendo agli operatori di rete di prendere decisioni più accurate su come instradare il traffico e far fronte ai periodi d’interruzione.
Durante i suoi anni di espansione, Internet ha acquisito gran parte delle caratteristiche dei media; pochi grandi siti Web si sono appropriati di importanti porzioni del traffico online. Ma gli ultimi sviluppi sembra che stiano invertendo questa tendenza. Numerosi innovatori della lista di TR100 indicano il fenomeno dei diari Web, o blogs, come un primo passo nella creazione di maggiori opportunità per i consumatori di guardare e usare tutti i nuovi tipi di media digitali, incluso non solo il testo ma anche le immagini ferme e il video. «Oggi i contenuti di Internet sono prodotti da un gruppo ristretto e sono visti da molte persone», afferma John Apostolopoulos, ricercatore del gruppo dei sistemi media a flusso continuo di Hewlett Packard, a Palo Alto, in California. Per migliorare la capacità degli utenti di condividere i contenuti digitali, Apostolopoulos, che ha condotto il lavoro pionieristico sulla compressione video per la televisione ad alta definizione, sta sviluppando schemi di codifica per spedire i dati video a un destinatario definito lungo diversi percorsi simultaneamente. I file video più grandi potrebbero allora essere trasportati lungo la rete senza perdita di qualità. La sua ricerca consentirà probabilmente un uso più ampio del video sia su Internet sia sulle reti di telecomunicazioni.
L’estensione del campo d’azione del Web sta aumentando le aspettative dell’utenza commerciale e dei consumatori. Una di queste speranze è costituita da reti più intelligenti in cui le parti godono di una maggiore autonomia nel rispondere ai cambiamenti, senza l’intervento di server centralizzati. Allo stesso tempo reti decentralizzate di sensori e apparecchiature consentiranno alle persone di sperimentare nuove forme di comunicazione. Le connessioni Web potrebbero permettere il controllo a distanza di apparecchi della vita quotidiana come i termostati, o gli impianti d’illuminazione e altri sistemi domestici e aziendali.
Ci saranno anche molte sorprese nel modo in cui le persone interagiranno con queste reti più intelligenti. Nuove modalità d’uso impreviste, come lo sono stati i blogs, probabilmente emergeranno. «La vita pubblica di tutti noi assumerà forme mai viste precedentemente», afferma Martin Wattenberg, membro del gruppo di ricerca a IBM, a Cambridge, in Massachusetts. «Le persone a cui piace raccontare le storie intorno al fuoco del bivacco e i blogs hanno molte cose in comune», egli dice. «è un modo quasi umano di presentare l’informazione». Da parte sua, Wattenberg sta sviluppando strumenti per la visualizzazione dei dati in modo che gli utenti possano muoversi con più facilità nei canali comunicativi e sfruttare l’enorme ricchezza informativa della rete.
Con questi cambiamenti sia nel volume complessivo dei contenuti digitali sia nel numero delle persone che li produce, ci sarà inevitabilmente una richiesta di maggiore sicurezza per proteggerne l’uso e la distribuzione. Questa richiesta ci riporta alla infrastruttura più intelligente che gestisce, memorizza e inoltra i pacchetti di dati agli utenti e alle aziende. Una volta che i primi elementi dell’infrastruttura e dei meccanismi di sicurezza della rete intelligente saranno disponibili, il che dovrebbe accadere entro tre anni, le aziende riusciranno più facilmente a proteggere i dati digitali come i video e le immagini. Ciò consentirà un uso più esteso di Internet per fastidiosi lavori di distribuzione come la consegna di nuovi film ai cinema. Lorrie Cranor di AT&T sta progettando una tecnologia che aiuterà a garantire la privacy necessaria per le interazioni online. Cranor sta lavorando al Platform for Privacy Preferences Project (P3P); i browser che utilizzano P3P consentono all’utente di tenere tabulati che gli permettono di capire se i suoi dati personali sono stati subdolamente sottratti.
Reti più adattabili e intelligenti, che sappiano riconoscere le esigenze degli utenti e soddisfarle, richiederanno qualche tempo prima di emergere completamente, dice Jennifer Yates, responsabile del gruppo che si occupa di tecnologie di AT&T. Ma elementi delle nuove reti cominceranno a essere presenti sui principali canali informativi di Internet e gradualmente arriveranno agli utenti finali. Queste innovazioni aiuteranno i service providers ad anticipare le richieste degli utenti e ad attivare servizi su misura per le domande di traffico in continua mutazione. Per esempio, sostiene Yates, una rete intelligente fornirà automaticamente ulteriore larghezza di banda per le presentazioni video che si tradurrà in una velocità a costo più basso per il trasferimento dei dati di base.
Sotto molti aspetti, i microprocessori e i PC sono diventati prodotti distinguibili solo per il prezzo, è l’opinione di Jud Bowman, che ha fondato Pinpoint Networks per aiutare le aziende a distribuire le applicazioni di dati agli apparecchi senza fili. Ciò significa che saranno software e servizi, e non nuovo hardware, a favorire l’avvento delle innovazioni più significative nella emergente infrastruttura di dati wireless.