Il riscaldamento globale procede inesorabile

Con temperature da record, lo scioglimento dei ghiacci, e il più alto livello di anidride carbonica negli ultimi quattro milioni di anni, ciò che accadrà in futuro dipenderà esclusivamente da noi.

di Jamie Condliffe

Il riscaldamento globale sta spingendo la Terra verso nuovi territori inesplorati. Questo è quanto si evince da una analisi della World Meteorological Organization che segnala “estreme e insolite” rilevazioni meteorologiche ed eventi per nel 2016 e ne prevede altri per tutto l’arco del 2017. Sempre secondo la WMO, gli effetti di questi fenomeni atmosferici sul pianeta saranno importanti, vari e spesso imprevisti

L’anno scorso è stato caratterizzato da una moltitudine eventi meteorologici rilevanti, dallo scioglimento record dei ghiacci polari, al superamento del valore simbolico di 400 parti di anidride carbonica per milione con il più elevato livello negli ultimi quattro milioni di anni; dall’innalzamento del livello dei mari, agli effetti del loro riscaldamento sulla fauna marina e sui coralli.

Fondamentalmente, il messaggio lanciato dalla WMO è che il pianeta si sta riscaldando, e continuerà a farlo anche dopo il declino del ciclo climatico di El Niño. Il rapporto dell’organizzazione spiega che le temperature globali medie registrate nel 2016 superavano di 1,1 °C i livelli preindustriali – 0,06 °C in più rispetto al record precedente, registrato nel 2015.

“Persino in assenza di un El Niño marcato nel 2017, stiamo assistendo ad altri cambiamenti che stanno spingendo al limite la nostra capacità di comprensione del sistema climatico”, spiegava David Carlson, direttore del World Climate Research Programme in un commento. “Ci troviamo ormai in un territorio nuovo e inesplorato”.

Per certi versi, il continuo riscaldamento globale continuerà a presentarsi sotto forma di eventi ai quali siamo già consoni. Possiamo aspettarci di assistere a un ulteriore scioglimenti dei ghiacci, con conseguente innalzamento del livello dei mari e incremento nel numero di inondazioni. Possiamo anche prevedere un aumento delle temperature globali e a siccità più frequenti, con conseguenze devastanti per i raccolti.

Gli effetti non si limiteranno ai soli fenomeni fisici: come precisato più volte da noi, assisteremo a complesse ripercussioni sociali. L’innalzamento delle temperature accrescerà le tensioni e le violenze, con effetti sulla stabilità economica, la produttività e il PIL dei paesi. Il cambiamento climatico provocherà una esasperazione della disuguaglianza.

Come suggerito da Carlson, peraltro, non siamo abituati a vivere in condizioni simili. Di conseguenza, rischieremo facilmente di trovarci impreparati. Potremmo perdere molto, qualora il cambiamento climatico non accennasse a diminuire, a meno di intervenire rapidamente e con decisione. Il governo degli Stati Uniti potrebbe ver deciso di tirarsi fuori dall’equazione, ma il resto del mondo dovrà restare sul ring – e prepararsi a qualunque cosa ci verrà scagliato contro.

(MO)

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