È la prima volta che il paese registra questa inversione del rapporto.
di Charlotte Jee
Secondo gli analisti del Carbon Brief, specializzati in cambiamenti climatici, nel terzo trimestre di quest’anno, il 40% dell’elettricità del Regno Unito è stata generata da fonti rinnovabili come eolico, biomassa e solare, mentre l’energia generata dai combustibili fossili, praticamente tutto il gas nel caso del Regno Unito, non ha ha rappresentato che il 39% del totale. Il restante 21% proveniva principalmente dal nucleare.
È la prima volta che questo accade da che la prima centrale elettrica del Regno Unito è stata accesa nel 1882. Il National Grid (l’operatore della rete di trasmissione di energia elettrica) del Regno Unito aveva previsto che proprio quest’anno l’elettricità prodotta a zero emissioni di anidride carbonica avrebbe superato quella generata grazie a gas e carbone.
Il conseguimento di questa pietra miliare è in gran parte dovuto ad alcuni nuovi parchi eolici offshore attivati tra luglio e settembre di quest’anno. Il settore dei parchi eolici nel Regno Unito è in piena accelerazione grazie al fatto che le turbine si stanno facendo sempre più grandi ed efficienti, il che rende più semplice giustificare i progetti da un punto di vista commerciale.
Considerando che i combustibili fossili costituivano i quattro quinti delle fonti di energia elettrica del paese solo un decennio fa, il paese ha fatto rapidi progressi. Tuttavia, c’è chi è ancora più avanti, e vale la pena ricordare che il Regno Unito rappresenta comunque solo una piccola percentuale delle emissioni globali di anidride carbonica. La Germania ha superato questa stessa pietra miliare l’anno scorso, mentre la Svezia l’ha ha fatto o stesso già sette anni fa. Le reti elettriche in Islanda, Norvegia e Costa Rica sono già quasi interamente alimentate ad energia rinnovabile.
Nel grande schema delle cose, i tre paesi dall’impatto più rilevante sono Cina, Stati Uniti e India. Sommati insieme, rappresentano circa la metà di tutte le emissioni globali di anidride carbonica. La quota cinese di energie rinnovabili nel suo mix di generazione di energia è quasi del 27%. Negli Stati Uniti non è che del 18%.
Foto: Associated Press