Il processore per i pagamenti digitali in Cina ama le blockchain

Ant Financial possiede diverse applicazioni supportate da blockchain, nonostante si trovi in un paese che contesta alcuni aspetti caratteristici di questa tecnologia.

di Mike Orcutt

Il governo cinese non apprezza le criptovalute, al punto da aver messo al bando gli scambi in criptovalute, la promozione di ICO, ed essere sul punto di chiudere la sua imponente industria di crypto-mining.

Allo stesso tempo, il paese ha supportato lo sviluppo di applicazioni basate sulla tecnologia blockchain che sostiene valute digitali come Bitcoin. L’operazione ha contribuito alla nascita esplosiva di progetti incentrati attorno alle blockchain. In testa allo sviluppo troviamo Ant Financial, la più grande società di tecnologie per la finanza al mondo.

Affiliata del conglomerato e-commerce Alibaba, Ant Financial gestisce il servizio di pagamenti digitali Alipay, onnipresente in Cina. Ant Financial sta anche investendo pesantemente in tecnologie all’avanguardia come AI, informatica quantistica e, ovviamente, blockchain. Uno degli obiettivi principali di questa iniziativa altamente tecnologica è realizzare “l’internet industriale”, ha detto alla conferenza Business of Blockchain Hui Zhang, direttore della divisione blockchain della società.

Nonostante l’ingresso online di 600 milioni di consumatori cinesi nell’ultimo decennio, i servizi digitali fatti su misura per l’industria cinese devono ancora recuperare molto, ha detto. La tecnologia blockchain, abbinata a IoT ed AI, offrirà alle società del paese una soluzione più efficace per connettere e scambiare informazioni al per incrementare la propria produttività. “Abbiamo bisogno di una rete collaborativa migliore”, ha detto Zhang, ed Ant Financial crede che la tecnologia blockchain sia fondamentale per raggiungere questo traguardo.

La società, che nel 2018 ha raggiunto un valore di $150 miliardi, ha sviluppato una piattaforma blockchain proprietaria. Nello stesso anno Alibaba è saltata in cima alle classifiche per numero di brevetti, in testa a IBM e alla banca centrale cinese.

Ant Financial sta già utilizzando la sua tecnologia per supportare diverse applicazioni: una per tracciare le donazioni di beneficenza (pari a $50 milioni, finora), una per tracciare oggetti fisici quali le componenti di una catena di forniture, e una terza applicazione pensata per facilitare rapidi pagamenti oltre confine in Asia. La società sta anche sviluppando una piattaforma blockchain per la finanza commerciale internazionale.

Oltre a sviluppare tecnologie proprietarie, Ant Financial sta lavorando ad applicazioni per la piattaforma blockchain open-source Hyperledger e una versione privata di Ethereum.
Zhang ha detto che la società sta esplorando soluzioni per rilasciare, “sotto qualche forma di token”, valori digitali che possano rappresentare oggetti di valore nel mondo fisico – siano essi delle valute fiat o altre forme di beni.

(MO)

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