Il problema dei detriti spaziali

Le domande dei lettori sullo spazio e la risposta dell’esperto. 

di Neel V. Patel

La domanda:
Abbiamo molti detriti in orbita, in gran parte abbandonati. Le previsioni catastrofiche sulla possibilità di una collisione con successive reazioni sono frequenti. Esiste già qualche tecnologia per affrontare il problema dei detriti spaziali, o c’è qualcosa che possiamo fare per portare più attenzione al problema, o per trovare una soluzione? – Emily 

La risposta:
Il problema dei detriti spaziali comincia a farsi strada nelle menti di molti, me compreso.

Partirò dalle cattive notizie: al momento, non abbiamo alcun rimedio efficace per ripulire l’orbita del pianeta dalla maggior parte dei detriti. Ci sono alcune eccezioni. Un satellite ancora attivo potrebbe avere un sistema di propulsione funzionante capace di spingerlo in orbita bassa, da dove eventualmente c nell’atmosfera terrestre bruciando. Molti operatori satellitari hanno progettato in tal senso la conclusione delle missioni dei propri satelliti in orbita terrestre bassa. I satelliti in orbite più alte vengono solitamente posizionati in orbite “cimitero”, troppo distanti dalla Terra per rappresentare una vera minaccia, anche in caso di impatto con altri oggetti. 

La maggior parte dei detriti, però, sta semplicemente schizzando attorno al pianeta in qualità di vera e propria spazzatura. Questi pezzi posso avere le dimensioni di una palla da baseball o non essere più grandi di un tappo di penna. Non c’è modo di controllarli o indirizzarli verso pascoli orbitali più sicuri. Con i passare del tempo, capita che ricadano nell’atmosfera terrestre da soli, cosa che avviene frequentemente, ma non ci sono garanzie. 

La buona notizia è che diversi gruppi stanno studiando una miriade di possibili soluzioni tecnologiche promettenti, soprattutto in vista del fatto che siamo prossimi a lanciare svariate costellazioni satellitari nel prossimo decennio. Una società chiamata Astroscale, per esempio, sta studiando come pescare satelliti in disuso per trascinarli fuori pericolo. Scienziati svizzeri stanno progettando una tecnologia simile e sono prossimi a lanciare una demo. Metodi più estremi (e particolarmente irrealistici) prevedono l’utilizzo di laser che possano distruggere i detriti direttamente in orbita o rallentarne la corsa, di modo che possano cadere e bruciare nell’atmosfera. 

In questo momento, la cosa migliore che possiamo fare è investire di più in tecnologie di tracciamento capaci di prevedere possibili collisioni orbitali. Dovremmo anche chiedere più regolamenti che obblighino gli operatori satellitari a garantire la rimozione dei loro satelliti dall’orbita al termine di ogni missione.

(lo)

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