Il massiccio furto di dati personali ai danni di Equifax ricorda l’importanza della sicurezza informatica

I dati personali di 143 milioni di americani sono andati rubati e, intanto, la direzione di Equifax pensava a vendere le proprie azioni della società.

di Jamie Condliffe

In questo momento, metà degli abitanti degli Stati Uniti potrebbero anche divulgare apertamente le proprie informazioni personali senza che la loro situazione peggiorasse ulteriormente. Come riportato dall’Associated Press, infatti, 143 milioni di profili personali, contenenti nominativo, numero di sicurezza sociale e indirizzo, sono stati violati.

Si tratta di una quantità di dati compromessi enorme, e i danni per la reputazione della società interessata saranno proporzionali. Ancor più frustrante è il fatto che Equifax aveva identificato la violazione il 29 luglio ed abbia deciso di divulgare la notizia solamente giovedì scorso.

La società non ha ancora motivato questo ritardo, anche se è emerso che alcuni dei suoi dirigenti hanno venduto le proprie azioni in questo lasso di tempo. Ciononostante, i consumatori saranno maggiormente preoccupati da quello che potrebbe essere stato fatto nel mentre con i loro dati (se siete preoccupati, Wired spiega abbastanza bene cosa si può fare per proteggersi).

Il Financial Times sottolinea come Equifax, ironicamente, aveva recentemente deciso di concentrarsi sulla prevenzione delle frodi, la gestione delle identità e la consulenza sulla gestione dei dati violati per cercare di distinguersi dalla competizione nel mercato del monitoraggio dei crediti.
Questo attacco serve a ribadire l’importanza di rafforzare la sicurezza informatica dei dati. Attualmente, le difese informatiche di diverse organizzazioni non sono in grado di rispondere prontamente agli attacchi informatici, ma nuovi incentivi potrebbero spingere le corporazioni a lavorare più duramente per assicurare la sicurezza dei nostri dati.

(MO)

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