Il caso di Kendall Square

Appena fuori del campus del Massachusetts Institute of Technology, a Boston, si trova la culla della più densa concentrazione al mondo di start-up.

di Antonio Regalado

Vicino al perimetro di Kendall Square, a Cambridge, Mass., operano i fondatori di più di 450 start-up in un edificio di nove piani. Alcuni occupano spazi comuni dove la regola è “accaparrarsi qualsiasi posto sia disponibile”.

Condividendo le stesse colonne di ascensori, vi sono società di venture capital che gestiscono collettivamente i fondi per un totale di 8,7 miliardi dollari. Quindici anni fa, la scena era “anemica” e si contavano pochi investitori. Ora Kendall è diventato un faro dell’innovazione che sta generando sempre più aziende ad alta tecnologia. Vi si sono insediate Amazon, Google, che si è rapidamente allargata in nuovi edifici, e molte aziende farmaceutiche.

Kendall è diventato quello che gli economisti chiamano un cluster, una concentrazione di aziende interconnesse che competono e collaborano. C’è un evidente valore economico a prendervi sede, come attesta il prezzo degli uffici: gli affitti sono saliti a circa 700 dollari al mq, da metà che erano solo una decina di anni fa: più o meno quello che si pagherebbe nel centro di Manhattan.

Oggi le grandi imprese manifatturiere tendono a tagliare posti di lavoro, ma le attività di ricerca ne creano. Almeno negli Stati Uniti, la crescita netta di posti di lavoro proviene da start-up, in particolare da quelle che rapidamente crescono da pochi dipendenti a diverse migliaia. Il processo raggiunge la massa critica nella rete di aziende intrecciate tra loro, dove confluiscono risorse, idee, talenti, opportunità e serendipity: un insieme che definisce appunto un cluster tecnologico.

Perché tutto ciò possa avere luogo, è essenziale la prossimità tra persone capaci e nuove idee. Jean-François Formela, un venture capitalist di Atlas Venture, che investe in start-up biotecnologiche, afferma di visitare laboratori accademici nell’area di Boston più volte alla settimana, cercando di individuare la prossima invenzione di cui può ottenere la licenza per trasformarla in un’azienda. Poiché ci sono tanti PhD e MD in zona, è facile avviare una società e costruire una squadra molto velocemente. “Le persone non hanno nemmeno bisogno di cambiare indirizzo,” dice, “ma debbono solo spostarsi da un piano all’altro”.

(GJ)

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