I segnali del dolore si muovono più velocemente del previsto

I segnali del dolore possono viaggiare alla velocità dei segnali tattili. La scoperta di un sistema rapido di segnalazione del dolore mette in discussione ciò che sappiamo del dolore.

di Lisa Ovi

Secondo uno studio pubblicato da Science Advances, i segnali del dolore negli esseri umani viaggerebbero più velocemente di quanto finora sospettato. Lo studio è il risultato di una collaborazione tra ricercatori della Linkoping University in Svezia, della Liverpool John Moore University in Gran Bretagna e dei NIH statunitensi. 

Gli scienziati erano finora convinti che i segnali del dolore viaggiassero più lentamente negli esseri umani dei segnali tattili, veicolati da nervi ricoperti da una guaina grassa di mielina che li isola. La guaina di mielina, più sottile o assente nei nervi che conduzono segnali di dolore, era considerata un fattore a favore della velocità di trasmissione dei segnali. 

Sotto la direzione di Saad Nagi, del dipartimento di medicina sperimentale alla Linkping University, i ricercatori hanno studiato 100 volontari sani alla ricerca di cellule neurali capaci di veicolare segnali alla velocità dei nervi che trattano i segnali tattili, ma dotate delle caratteristiche dei recettori del dolore, chiamati nocicettori.
I nocicettori sono capci di reagire a stimoli nocivi distinguendoli da contatti non pericolosi. 

Secondo i ricercatori, il 12 percento delle cellule nervose mielinizzate avrebbe le stesse proprietà dei nocicettori e sarebbe in grado di condurre segnali del dolore a grande velocità. I ricercatori hanno poi cercato di identificare la funzione di questi nervi stimolando le singole cellule neurali con una piccola carica elettrica. I volontari hanno segnalato una sensazione di breve dolore. Questi nervi si sono quindi rivelati conenssi ai centri del dolore nel cervello.

I ricercatori hanno anche studiato pazienti affetti da condizioni neurologiche, come individui i cui nervi fossero stati privati della guaina mielinica in seguito a un trauma. La perdita di guaina mielinica influisce sulla capacità di percepire il tocco e, secondo i ricercatori, anche sul sistema di trasmissione dei segnali del dolore appena identificato. Il danno ai nervi dotati di guaina mielinica impatta in particolare la percezione del dolore meccanico.

La trasmissione dei segnali di dolore sarebbe quindi veicolata anche da neuroni isolati dalla guaina mielinica e non necessariamente più lenta della trasmissione di segnali tattili.

(lo)

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