Il più innovativo tra i vaccini contro il covid utilizza le stringhe di acidi nucleici per istruire le cellule a produrre una proteina presente nel virus, inducendo il corpo a produrre anticorpi contro di esso. Ora gli scienziati stanno esaminando tutti i tipi di altri potenziali usi per questa tecnologia di base.
di Antonio Regalado
“Con il covid-19, siamo passati dal poter dire che l’mRNA è potenzialmente utile a un certo grado di sicurezza del suo effettivo funzionamento negli esseri umani”, afferma Jacob Becraft, che gestisce Strand Therapeutics. Questa startup sta lavorando al prossimo passo per l’mRNA: modi per “programmare” le molecole a mettere in moto strategie utili, come la possibilità di attivazione solo in specifici tipi di cellule, in momenti particolari, o copiarsi automaticamente in modo da rafforzare i loro effetti.
Anche se gli effetti dell’mRNA sono temporanei in quanto è una molecola instabile, utilizzarlo è per molti versi più semplice, sicuro e veloce rispetto al tentativo di modificare il genoma di una cellula. Una delle idee che l’azienda sta perseguendo è quella di utilizzare iniezioni di mRNA per istruire le cellule immunitarie del corpo ad attaccare i tumori della pelle e del seno.
Becraft è cresciuto in una piccola comunità agricola nell’Illinois centrale, famosa come sede di un laboratorio federale che ha scoperto come produrre in serie la penicillina durante la seconda guerra mondiale. Al liceo, dice, “non aveva alcun interesse per le immagini delle cellule, con le loro diverse parti etichettate. E’ stato solo all’università che ho scoperto la biologia come un insieme di rapporti reciproci e non solo un elenco di cose da memorizzare”, spiega. “Quando qualcuno mi dice come funziona un sistema, riesco a immaginarlo e capisco come funziona».
(rp)
Foto: Jacob Becraft.Robin Becraft