HUB of INNOVATION Il distretto biomedicale di Mirandola e la sua storia

Il distretto biomedicale di Mirandola è considerato il più importante del settore in Europa e il secondo nel mondo, dopo quello di Los Angeles.

di Alessandro Ovi

Il Distretto Biomedicale di Mirandola è un agglomerato di imprese del settore biomedico, specializzate nella produzione di presidi medicali, apparecchiature e prodotti monouso (i cosiddetti disposable) per applicazioni terapeutiche, situate nella zona di Mirandola e in alcuni comuni limitrofi come Carpi, Medola, Concordia sul Secchia, Cavezzo, san Felice sul Panaro, San Possidonio e San Prospero, nonché Poggio Rusco, nel mantovano. Trattasi di multinazionali (14,4%), sia straniere (60%) che italiane (40%), che impiegano un totale di circa 5.000 lavoratori per un fatturato di quasi 1 miliardo di euro (incluse le le industrie dell’indotto).

I campi di applicazione coinvolti spaziano da emodialisi, cardiochirurgia, anestesia e rianimazione, dialisi, trasfusioni e altro, con utilizzo nei seguenti settori sanitari: emodialisi, cardiochirurgia, anestesia e rianimazione, aferesi e plasmaferesi, trasfusioni, nutrizione e ginecologia.

Il distretto biomedicale è divenuto oggetto di interesse per la stampa locale e nazionale con l’articolo “Mario della Mirandola – la storia del dr Mario Veronesi un farmacista che nel ‘62 con 70 milioni ha inventato l’industria biomedicale italiana”, pubblicato nel 1986 su “Il Sole 24 Ore”.

Il distretto biomedicale di Mirandola è considerato il più importante del settore in Europa e il secondo nel mondo, dopo quello di Los Angeles, negli Stati Uniti. Non per nulla la zona è stata definita la Silicon Valley biomedicale italiana.

La storia del biomedicale nel mirandolese ha inizio negli anni ’60, con la nascita di numerose aziende specializzate nella produzione di dispositivi biomedici monouso: l’area di grande densità industriale che prese vita in quel periodo è oggi l’anima dell’attuale distretto biomedico, a tutt’ora in espansione. In occasione del cinquantesimo anniversario della nascita della prima azienda biomedica, nel 2010 venne creato un museo dedicato ai primi prodotti del distretto biomedico mirandolese, con sede nel centro storico della città.

La specializzazione produttiva delle imprese del distretto biomedico di Mirandola riguarda i prodotti plastici monouso per uso medico e le apparecchiature per dialisi, cardiochirurgia, trasfusione e altri impieghi sanitari. La produzione di monouso, costituisce una quota superiore all’80% del totale, mentre un 13% è costituito da quella delle apparecchiature biomediche. Nel distretto si realizzano sia prodotti finiti sia i componenti necessari per realizzarli.

E’ un dato di fatto che il futuro del campo biomedicale stia nella collaborazione, capace di mantenerlo sempre più competitivo. Proprio la collaborazione caratterizza questo polo, immaginato come luogo dove tale partecipazione possa svilupparsi in maniera attiva. L’hub del distretto di Mirandola mira a coinvolgere sempre più tutte quelle aziende della filiera produttiva che possiedano know-how da mettere a disposizione.

Sono numerose le iniziative volte a promuovere gli obiettivi del distretto. Tra queste spicca Innovabiomed, un evento nato per favorire l’incontro tra gli specialisti dell’industria biomedicale e le aziende che hanno sviluppato innovazione nei materiali, nei servizi e nelle tecnologie in grado di migliorare l’efficienza produttiva e la competitività dei produttori di dispositivi e delle apparecchiature mediche, oppure quelle che si propongono come partner mettendo a disposizione le loro competenze per sviluppare nuovi progetti. Una rassegna di due giorni in Veronafiere “che non vuole essere un supermercato di prodotti, ma piuttosto un volano per l’innovazione italiana, capace di favorire collaborazioni e di dare ‘benzina’ alle nuove idee in campo biomedicale, perché l’Italia ha un patrimonio di eccellenze che ci riconoscono in tutto il mondo’. Proprio a questo puntava Carlo Adami, chirurgo vascolare e ideatore della manifestazione: mettendo assieme chimici, fisici, ingegneri, aziende, ma anche medici e atenei, per segnare un nuovo capitolo nella storia del biomedicale. Quello dei dispositivi medici è un settore caratterizzato da un alto livello tecnologico e rapido tasso d’innovazione, in cui l’Italia gioca un ruolo di primo piano a livello internazionale, con un mercato nazionale da 10 miliardi di euro.

Nel 2016, l’osservatorio di Assobiomedica ha censito 4.480 imprese che operano nel settore. Il 69% delle imprese e oltre l’83% del fatturato si concentrano in sole cinque regioni: Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Veneto e Toscana. Gli occupati sono 70mila. Anche il Veneto ha centri di eccellenza con un sistema di imprese ad elevata specializzazione tecnologica e forte impatto sul sistema regionale che coprono molti ambiti di applicazione come biotecnologia, diagnostica, dentale, materiali di consumo, ortopedia e ottica. Il Distretto Biomedicale Mirandolese rimane il più imponente, primo in Europa e secondo nel mondo.

LA STORIA DEL DISTRETTO DI MIRANDOLA

1962 Il Dott. Mario Veronesi avvia la prima azienda del futuro distretto specializzato nella produrre articoli biomedicali monouso, la MIRASET, per realizzare i raccordi di plastica che servono per l’aggancio ai tappi delle bottiglie e agli aghi delle flebo; Nasce la Comef S.p.a.

1965 STERILPLAST sviluppa il primo rene artificiale italiano ed in seguito viene fondata DASCO (Divisione Apparecchi Scientifici Ospedalieri), che segna l’inizio dello sviluppo del settore dell’emodialisi e raggiunge l’apice del successo nel 1968.

1970 La multinazionale svizzera Sandoz, operante nell’ambito chimico-farmaceutico, acquista la DASCO. I bilanci vengono presto chiusi in maniera molto soddisfacente per gli azionisti.

1972 Nasce BELLCO (da “Bella Compagnia”). La società opera nel settore dell’emodialisi e, previo accordo con la Sandoz, le vengono affidate funzioni di ricerca e sviluppo per conto di DASCO, nonché un‘attività commerciale limitata all’Est europeo e qualche altro  piccolo paese estero.

Tra il 1973 e il 1975, Nascono SA.GE. S.r.l., R.B. S.r.l. B.B.G. S.r.l., e decine di aziende dell’indotto come “conto terziste”, tra le quali EUROSETS.

1976 ANIC (ENI) acquisisce il controllo di Bellco.

1978 Viene inaugurato un centro di dialisi offerto da Bellco alla Città di Mirandola. CPS, che era stata costituita per realizzare un ossigenatore monouso, assume la denominazione di DIDECO, ed avvia il settore dei prodotti per la cardiochiururgia.

Tra il 1979 e il 1983 viene costituita HAEMOTRONIC, controllata dal Gruppo SIFRA della famiglia Ravizza. Nascono G.V.S. S.p.a., BM Montaggi S.a.s., Encaplast S.r.l., B2 System S.n.c., Medicap S.r.l. ed Emotec S.r.l.

1985 Il gruppo statunitense Baxter acquista MIRAMED.
 Viene inaugurato lo stabilimento del gruppo DIDECO. 
Viene fondata la DAREX che fornisce attrezzature di produzione di linee per l’emodialisi e sviluppa prodotti monouso per l’anestesia e la rianimazione.
 Nascono CAREX, e MEDICA S.r.l.
; Hospal Dasco realizza le prime macchine automatiche per la produzione di linee monouso.

1986 Pfizer acquisisce la DIDECO.
 Vengono fondate DEMIR System S.a.s., Line System S.a.s., Vic Plast S.a.s..

1987 Il Prof. Gianluca Colombo, dell’Università Bocconi di Milano, pubblica una ricerca che si occupa della “Biomedical Valley” e del caso Veronesi, richiamando così l’attenzione nazionale.

Tra il 1989 e il 1992 il nome Darex viene modificato in DAR.
Nasce CONSOBIOMED, consorzio tra piccole aziende del Distretto. Nascono BIOFIL. Cariplast S.r.l., MEDISYSTEM S.r.l., BIOSERVICE S.p.a., D.R.M. S.r.l. e STARMED S.p.a.

1993 Il gruppo statunitense MALLINCKRODT acquista DAR. 
Il gruppo tedesco FRESENIUS AG rileva BIOFIL.
 Il gruppo Tedesco BBRAUN acquisisce Carex

1996 Nasce M4 S.r.l.

1998 EUROSETS viene acquisita dal Gruppo Villa Maria, società che in Italia gestisce 14 cliniche ospedaliere private. Nasce PHOENIX S.r.l.

1999 GAMBRO (ex DASCO) realizza un importantissimo ampliamento dello stabilimento di Medolla concentrando così nel distretto attività di notevole rilievo.
Nascono PROBIO S.r.l., PYXIS S.r.l. RanD S.r.l.,. e BIOPSYBELL S.r.l.

2000 Il colosso statunitense TYCO acquista MALLINCKRODT.

2001 Viene pubblicato il libro-intervista “La Plastica della Vita” a cura del giornalista Roberto G. Rolando, da cui prende il nome il trimestrale.
 Nascono X-MED S.r.l. e LORENZ BIOTECH S.p.a.
Dopo anni di esperienza nel settore si costituisce ufficialmente anche BIORMEDICA S.r.l.

2002 Nasce DIMAR S.r.l.

2005 Da Gennaio viene pubblicata “La Plastica della Vita”, primo periodico specializzato che si occupa del Distretto Biomedicale di Mirandola.
 Nasce EMILTEK S.r.l. 
Le aziende sanitarie della provincia di Modena, l’Università di Modena e Reggio Emilia e le associazioni imprenditoriali delle imprese del settore biomedicale, sottoscrivono il “Quality Center Network’, accordo finalizzato a sostenere ricerca e innovazione tra le PMI del distretto.

2006 Si inaugura il nuovo stabilimento EUROSETS a Medolla.
 Nascono CODAN S.r.l. e PIREN S.a.s. (quest’ultima dalla scissione di MEDIPRO). 
Visto l’annoso problema dei ritardi nei pagamenti da parte degli enti pubblici e la complessità delle procedure per la partecipazione alle gare, nasce As.F.O. (Associazione Fornitori Ospedalieri) Emilia Romagna, associazione che si pone l’obiettivo di tutelare la categoria attraverso iniziative di formazione e servizi di consulenza legale.

2007 LUCOMED S.p.a. acquisisce M4 S.r.l. e costituisce negli Stati Uniti la società LUCOMED INC., per la distribuzione dei prodotti dell’azienda sul mercato americano.
 Viene inaugurata la nuova sede di CONSOBIOMED. Le aziende associate diventano 30.
 A seguito della separazione da TYCO, MALLINCKRODT DAR S.r.l. cambia il nome in COVIDIEN.

2008 BRAUN CAREX S.p.a. cambia la propria denominazione in BBRAUN AVITUM S.p.a.
 A Poggio Rusco (Mn) viene inaugurato il Centro integrato di sterilizzazione di Bioster.
 STARMED S.p.a. firma un accordo di collaborazione con INTERSURGICAL L.t.d., azienda inglese specializzata nella produzione di dispositivi e apparecchiature destinate alla respirazione, alla rianimazione ed all’anestesia. L’accordo prevede lo scambio di azioni tra le due società.

2009 Confindustria Modena rileva una crescita nel settore biomedicale, nonostante la recessione, con il distretto biomedicale di Mirandola in testa.

2010 Nasce MOBIMED, la mostra permanente del biomedicale mirandolese che passa in rassegna la storia del comparto medicale di Mirandola dal 1962 fino ai giorni nostri.

2012 Nel mese di Maggio, due forti scosse di terremoto colpiscono l’Emilia, in particolare le zone del distretto biomedicale. Alcune aziende perdono le proprie sedi e sono costrette a trovare nuovi stabilimenti da cui ripartire. Meno di due anni dopo, il distretto festeggia la propria capacità di ripresa.

2016 Bellco entra nel gruppo MEDTRONIC.

Profili concisi di aziende citate.

Comef S.p.A: Comef S.p.A. opera da oltre cinquant’anni nel settore biomedicale all’interno del distretto di Mirandola (MO). Il mercato dei “Componenti per Kit Artero Venosi” ha assegnato alla Comef il ruolo di leader grazie a sviluppo, produzione e vendita dei componenti che le numerose metodiche ed applicazioni dialitiche richiedono nel mondo intero. La Comef si è fatta conoscere anche come produttrice di accessori legati al settore dell’infusione e trasfusione, nonché della cardiochirurgia, attraverso la produzione e commercializzazione di connettori e, più in generale, dei prodotti necessari per la gestione della circolazione extracorporea.

Sterilplast: nel novembre 1964, con 15 dipendenti, iniziò ad assumere una connotazione industriale, trasferendosi in una struttura appropriata dove iniziò la produzione in proprio di tubicini per la fleboclisi. In seguito iniziò anche quella di sonde, sondini e cateteri, che vennero commercializati pure in Germania. Successivamente, l’azienda dismise il nome Sterilplast ed assunse ufficialmente quello di Dasco.

Dasco S.p.A. dal 1966 sviluppa un rene artificiale, ad imitazione di un prodotto americano non ancora brevettato, per il trattamento della insufficienza renale tramite emodialisi, non ancora diffusa in Italia. L’apparecchiatura fu innovativa e molto richiesta, così da far salire i dipendenti a 300 e permettere una forte espansione in Europa.

Oggi è parte del gruppo Baxter che in Italia conta circa 1.800 dipendenti. I quattro stabilimenti di produzione presenti sul territorio (Grosotto, Sondalo, Medolla e Sesto Fiorentino) e i due magazzini deputati alla consegna dei prodotti in Italia e all’estero (Monselice e Medolla) completano il quadro di un’azienda multinazionale fortemente radicata sul territorio.

Lo stabilimento produttivo di Medolla rappresenta uno dei centri di riferimento per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di sistemi per la dialisi. Il sito si specializza fin dalla sua nascita nella produzione di tutto il necessario per un trattamento dialitico, dall’apparecchiatura in grado di sostituirsi alla naturale capacità di purificazione dei reni, ai filtri, alle linee sangue, rappresentando per anni l’unica società italiana in grado di fornire agli ospedali questi dispositivi.

Completamente rinnovato dopo il terremoto che colpì l’intera area nel 2012, oggi lo stabilimento si trova ancora laddove fu realizzato nel 1964, andando negli anni ad ingrandire fino alle attuali dimensioni.

Encaplast S.p.A: Encaplast, una realtà aziendale in costante evoluzione, offre soluzioni personalizzate di packaging medicale e farmaceutico. Divenuta Società per Azioni, mantiene le proprie radici nel distretto medicale di Mirandola e punta a rafforzare sempre più la propria presenza nel mercato internazionale.

Bellco, oggi parte di Medtronic: con 40 anni di esperienza, è attiva a livello mondiale nelle terapie e nei sistemi per il trattamento dell’insufficienza renale, disfunzioni multiorgano, della sepsi e dello scompenso cardiaco. Oggi leader sul mercato, si pone come obiettivo l’offerta di know how, l’affidabilità, l’eccellente qualità dei prodotti commercializzati e l’innovazione a supporto della comunità medico scientifica, rispondendo alla necessità di garantire costantemente terapie personalizzate per pazienti interessati da condizioni cliniche complesse (ESRD) che richiedono un approccio mentale flessibile e integrato. La personalizzazione terapeutica è comune a tutte le sue tre apparecchiature: AMPLYATM per il paziente acuto; FLEXYATM per il paziente cronico; CARPEDIEMTM per il paziente neonatale.

SA.GE S.r.l., da oltre 40 anni SA.GE produce e vende dispositivi medici e componenti monouso impiegati nel settore medicale e farmaceutico.
 Specializzata nello stampaggio e saldatura ad ultrasuoni di componenti plastici, è dotata di macchine ad iniezione che operano fino 190 tonnellate. Le lavorazioni avvengono in 2 cleanrooms con superficie totale di 220 mq e operanti in classe ISO8. L’esperienza e la competenza maturata in questi anni permette di seguire e sviluppare anche progetti personalizzati. SA.GE esporta oltre il 50% del suo fatturato, sia all’interno che all’esterno della comunità europea.

R.B. S.r.l. è specializzata nella progettazione, ricerca, sviluppo e realizzazione di stampi

B.B.G. S.r.l. è leader nel settore della meccanica di precisione e del montaggio di gruppi assemblati. Offre un’ampia gamma di soluzioni dedicate a diversi settori industriali.
B.B.G. srl è il partner ideale per il cliente che richiede dinamismo e tempestività e affidabilità nel servizio al cliente, le sue 10 postazioni cad cam sono in grado di gestire efficacemente percorsi utensili fino a 5 assi consecutivi.

Eurosets: è leader internazionale nella produzione di dispositivi biomedicali per la circolazione extracorporea in cardiochirurgia (CEC), nonchè dispositivi impiegati nelle terapia intensive per il supporto respiratoio(ECMO).
Ad oggi, Eurosets è l’unica azienda al mondo a produrre un ossigenatore per la circolazione extracorporea in grado di ridurre la concentrazione di particelle lipidiche responsabili delle patologie ischemiche e dei danni multi-organo.
 E’ recente la progettazione e realizzazione di un innovativo sistema per il trattamento delle ulcere croniche attraverso l’applicazione della pressione negativa che accelera il processo di rimarginazione della ferita.

Darex poi DAR Mallinckrodt: è specializzata nella produzione di articoli di plastica per uso medico ed ospedaliero, cateteri e relativi accessori di plastica, apparecchiature e strumenti per urologia, fabbricazione di mobili per uso medico, apparecchi medicali, materiale medico-chirurgico e veterinario, di apparecchi e strumenti per odontoiatria (incluse parti staccate e accessori) .

Dideco: nel gruppo Sorin Group Italia S.r.l.  produce impianti ed apparecchi medicali ed elettromedicali.

Haemotronic: fondata per supportare le aziende farmaceutiche con la produzione di dispositivi medici monouso rimanendone fino ad oggi un fornitore leader.
Conoscenza approfondita della saldatura di sacchetti medici, dell’estrusione di precisione e dello stampaggio a iniezione . Profonda esperienza per sviluppare, progettare e produrre una vasta gamma di prodotti medicali per l’industria medica e farmaceutica.
L’azienda è inoltre specializzata nella realizzazione di prodotti personalizzati su richiesta. Lavorando a stretto contatto con il suo staff di ingegneri e attrezzisti per progettare e sviluppare un approccio su misura per soddisfare le specifiche esigenze di prodotto del cliente.
Oggi Haemotronic ha il quartier generale ed i suoi principali stabilimenti produttivi a Mirandola e Carbonara, in Italia, nonché uno a Reynosa, in Messico, per un totale di oltre 600 dipendenti. Esporta in tutto il mondo, distribuendo prodotti in America Latina e creando solidi rapporti commerciali in Medio ed Estremo Oriente

GVS S.p.A.: uno dei maggiori produttori mondiali di filtri  e componenti per applicazioni nel settore medicale, di laboratorio, automobilistico, dei dispositivi di protezione individuale, degli elettrodomestici, e della filtrazione commerciale & industriale

PROBIO S.r.l.: L’azienda è classificata col codice ateco 51462, nella categoria merceologica strumenti chirurgici e medici. Vanta circa 2k euro di fatturato/anno e 100 dipendenti.

RanD S.r.l.: azienda che sviluppa e produce prodotti per la chirurgia oncologica (HIPEC chemio ipertermia intraperitoneale, HITHOC, perfusione isolata d’organo)

Redax S.r.l.: azienda per articoli e forniture medicali. Articoli a perdere per medicina e chirurgia; Bende e fasciature.

Emotec S.p.A.: Emotec vanta una grande esperienza nel settore dei medical device, fin dalla sua fondazione avvenuta nel 1983, ha come principale obiettivo la possibilità di fornire una vastissima gamma di prodotti finiti o personalizzabili su disegno del cliente, aggiunta alla possibilità di offrire servizi completi per lo sviluppo e la certificazione del ‘Medical Device’ pongono Emotec ai vertici qualitativi nella progettazione, sviluppo e gestione di prodotti per il benessere e la salute.

Medicap S.r.l.: azienda  produttrice di articoli tessili per usi chirurgici e medicali.

Carex – B.Braun Avitum S.p.A.: fondata come impresa commerciale nel 1991 a Mirandola in provincia di Modena, , B.Braun Avitum Italy S.p.A. nasce con il nome “B.Braun Carex”, dalla joint venture tra B.Braun Milano e Carex European Group, per poi venire interamente acquisita da B.Braun, Milano nel 1993. B.Braun Avitum Italy S.p.A. è sito produttivo e di distribuzione in Italia per la Divisione B.Braun Avitum A.G., a sua volta parte del gruppo multinazionale tedesco B.Braun che nel 2013 vantava un fatturato di 5.167 milioni di euro e 49.574 dipendenti in diversi di 50 paesi del mondo.

In particolare, B.Braun Avitum Italy è specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi terapeutici per la dialisi, l’aferesi, la nutrizione enterale e parenterale ed altri trattamenti extracorporei del sangue.

B.Braun Carex amplia nel 1994 il raggio delle proprie attività, acquisendo da Carex European Group alcuni rami d’azienda come la produzione e la Ricerca & Sviluppo. Proprio quest’ultimo servizio ha contribuito, grazie all’esperienza dei propri tecnici specializzati, allo sviluppo di apparecchiature quali la Diapact CRRT (per il trattamento di dialisi in pazienti acuti ed afereresi terapeutica) e la Plasmat Futura (per il trattamento selettivo delle ipercolesterolemie e delle dislipidemie). In particolare, il core business dell’azienda si è concentrato da subito sui trattamenti extracorporei (dialisi ed aferesi) e sulla nutrizione enterale e parenterale, applicazioni terapeutiche ancora oggi oggetto della specializzazione di B.Braun Avitum Italy S.p.A.

Nel 2003, la B.Braun Medizintechnologie GmbH delega all’azienda mirandolese un importante settore di attività, quello di Regulatory Affairs: la gestione dell’interfaccia con le autorità competenti viene infatti totalmente trasferito presso B.Braun Carex, con la costituzione di un gruppo di lavoro attivo ancora oggi che si occupa, tra l’altro, della registrazione in tutto il mondo dei prodotti fabbricati dalla Divisione. Nel 2004 B.Braun Medizintechnologie GmbH acquisisce il 100% delle azioni di B.Braun Carex  e quattro anni dopo entrambe le aziende cambiano il proprio nome rispettivamente in B.Braun Avitum AG e B.Braun Avitum Italy S.p.A.

Dal 2007 B.Braun Avitum Italy è stata identificata come Centro di Eccellenza del gruppo B.Braun per i tubatismi destinati alla circolazione extracorporea del sangue. Lo stesso riconoscimento è arrivato nel 2010 per i dispositivi destinati alla nutrizione enterale.

Il sisma del maggio 2012 ha gravemente danneggiato l’azienda, senza però fermarne mai l’attività. Grazie ai repentini lavori di riparazione e ripristino è stato infatti possibile rientrare già nel luglio 2012 nella camera bianca e in alcuni uffici e a fine agosto in tutti gli altri. Un terzo dello stabilimento (3.000 mq) dove erano localizzati i laboratori chimico e biologico, una parte del magazzino ed il reparto di produzione dei concentrati acidi per emodialisi, è stato completamente demolito e ricostruito in soli sette mesi ed è completamente operativo da fine Gennaio 2013.

A fine gennaio 2013 B.Braun Avitum Italy ha inoltre inaugurato un secondo impianto di sterilizzazione a ossido di etilene, completamente automatizzato e il relativo impianto di degasaggio forzato.

L’azienda partita nel lontano 1991 con soli 4 dipendenti consta oggi di più di 250 addetti ed è stata capace nel 2012, nonostante gli eventi sismici che hanno duramente colpito l’Emilia, di superare i 50 milioni di euro di fatturato, pari a un incremento dell’8% rispetto al 2011. Il fatturato del 2013 ha raggiunto i 60 milioni di euro, realizzando così un ulteriore aumento del 20% rispetto al 2012.

Bior Medica S.r.l.: Dal 1981 (prima come Drop snc poi dal 2001 come Bior Medica S.r.l.) Bior Medica produce prodotti medicali impiegati per terapia intensiva, emodialisi, emofiltrazione, infusioni, trasfusioni e urologia.
 Il sistema di qualità della Bior Medica è certificato dal 2005 con sistema ISO13485 (reg. n° 5222-M).

Bior Medica produce prevalentemente dispositivi medici su specifica del cliente quali:
 prodotti finiti e semilavorati in bulk
, prodotti finiti e confezionati in blister con marchio CE del cliente
, semilavorati e accessori in OEM. L’azienda è parte delle piccole/medie imprese (PMI) e operante nel settore del biomedicale, specializzata nella produzione e commercializzazione di dispositivi medicali e tecnologie altamente innovative per il trattamento dell’insufficienza respiratoria acuta (IRA) e della ventilazione non invasiva (NIV).


Fondata nel 2002, al momento annovera tra i propri clienti, 125 ospedali italiani, per un totale di circa 500 reparti, oltre a due distributori multinazionali che, a loro volta, servono centinaia di strutture in tutta Europa, per un totale di qualche migliaio di reparti. I maggiori utenti sono i reparti di terapia intensiva, pneumologia, primo soccorso, emergenza, medicina, ematologia e infettivologia, cardiologia e neonatologia.

Hospal: Ha realizzato le prime macchine automatiche per la produzione di linee monouso. Oggi e nel Gruppo Baxter  Lo stabilimento produttivo di Medolla rappresenta uno dei centri di riferimento per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di sistemi per la dialisi di tutto il gruppo. Il sito si specializza fin dalla sua nascita nella produzione di quanto necessario per un trattamento dialitico, dall’apparecchiatura in grado di sostituirsi alla naturale capacità di purificazione dei reni, ai filtri, alle linee sangue, rappresentando per anni l’unica società italiana in grado di fornire agli ospedali questi dispositivi.

Completamente rinnovato dopo il terremoto che colpì l’intera area nel 2012, oggi lo stabilimento si trova ancora laddove fu realizzato nel 1964.

Line System S.a.S.: apparecchiature mediche e chirurgiche, strumenti per cardiologia toracica, apparecchiature per cardiochirurgia, apparecchiature per la trasfusione del sangue, apparecchiature per plasmaferesi.

Vic Plast S.a.S.: l’azienda sviluppa un fatturato stimato nella fascia di 0,5 – 1,5 ml. di euro. Vic plast ha un numero di dipendenti stimato di circa 30. L’azienda opera nella categoria merceologica della produzione di articoli medicali

Cariplas: Materiale medicale; Medicina e chirurgia – Apparecchi e attrezzature; Ortopedia e rieducazione – Apparecchi e forniture. Informazioni complementari.

Elcam Lucomed S.p.A.: Lucomed Prodotti Medicali è un marchio di proprietà Elcam che lavora per soddisfare i bisogni quotidiani di dispositivi per applicazioni di controllo del flusso come terapia I.V., anestesia e linee di trasfusione per la dialisi.
Lucomed Prodotti Medicali offre uno tra i portafogli di prodotti più vasti nell’industria medica, fornendo ai propri clienti uno One-Stop Shop, dove è possibile trovare ogni genere di componenti e dispositivi medicali monouso di controllo di flusso. Lucomed ha una grande esperienza di servizio ai clienti e il supporto nei diversi ambiti: clinico, ingegneristico, produttivo, del controllo qualità, della regolamentazione e della logistica.

Delta Med: dal 1993, azienda impegnata nello sviluppo di prodotti di alta qualità per garantire il meglio in termini di sicurezza, comfort e praticità. L’avanzata tecnologia, la sicurezza dei prodotti ed un efficiente servizio al cliente sono i punti di forza dell’azienda. La produzione è robotizzata e avviene in camera bianca ISO classe 8. Tutti i prodotti Delta Med sono conformi alla direttiva europea per i dispositivi medici.

La divisione I.V. Catheter: sviluppa e produce cateteri intravenosi e dispositivi medici di alta qualità, che danno comfort al paziente, raggiungono il meglio in termini di sicurezza consentendo una praticità d’uso agli utilizzatori professionali.

La divisione O.R. Disposable 
sviluppa pacchi procedurali (custom pack) per diagnosi e chirurgia e produce teli, camici, set ed accessori in TNT e polietilene.

La linea dentale prevede un’ampia gamma di teli, camici e accessori per gli studi dentistici oltre a set e kit per implantologia realizzati rispettando le richieste dei singoli dentisti.

La divisione Drug Delivery Systems produce articoli per la somministrazione di medicinali come Delta Fly F20micron Microbore, Siringhe LOR, Raccordo ago con filtro per il trasferimento di soluzioni.

Dimar S.r.l.: Dimar fa parte delle piccole/medie imprese (PMI) e opera nel settore del biomedicale, specializzata nella produzione e commercializzazione di dispositivi medicali e tecnologie altamente innovative per il trattamento dell’insufficienza respiratoria acuta (IRA) e della ventilazione non invasiva (NIV).
 Fondata nel 2002, al momento annovera tra i propri clienti 125 ospedali italiani, per un totale di circa 500 reparti, oltre a due distributori multinazionali che, a loro volta, servono centinaia di strutture in tutta Europa, per un totale di qualche migliaio di reparti. I maggiori utenti sono i reparti di terapia intensiva, pneumologia, primo soccorso, emergenza, medicina, ematologia e infettivologia, cardiologia e neonatologia.
La dirigenza di DIMAR ha più di 30 anni di esperienza nella conduzione di aziende operanti nel settore della ventilazione, come Dar, Mallinkrodt, Rusch, Teleflex, Starmed, Covidien e, dal 1999, opera in particolare nell’ambito del trattamento invasivo dell’insufficienza respiratoria acuta, lavorando per la realizzazione di sistemi innovativi di Ventilazione Non Invasiva.

Maurizio Borsari, proprietario unico della Dimar, nel 1991 ha ideato la prima versione di casco come interfaccia idonea all’uso in camera iperbarica. Nel 1999 ha fondato Starmed, la prima azienda produttrice al mondo di caschi per la Ventilazione Non Invasiva, acquisita poi da Intersurgical. Nel 2002, Borsari ha fondato la Dimar, con l’intento di sviluppare una filosofia globale sulla NIV, supportata da innovative tecnologie.
 In Dimar tutta l’attività di ricerca e sviluppo, produzione e commercializzazione dei prodotti, è incentrata sulla soddisfazione del cliente., in piena sintonia con la filofofia generale del Distretto,

Elcam Medical: leader mondiale nei dispositivi medici monouso OEM e fornisce soluzioni per le esigenze di controllo del flusso. L’enfasi della Elcam è sull’esperienza end-to-end nel customer experience, in termini di personalizzazione e integrazione dei dispositivi nei prodotti finali dei clienti.

Codan S.r.l.: il gruppo è noto a livello internazionale come azienda di sviluppo, produzione e fornitura di sistemi monouso per la somministrazione di farmaci.
 Il gruppo Codan impiega oltre 1500 persone in tutto il mondo.


Piren S.a.s: Assemblaggio e lavorazione di presidi biomedicali Bellezza e Salute.

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