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Sia i prodotti a base vegetale che quelli realizzati in laboratorio riproducono approssimativamente il sapore ed i valori nutrizionali della carne vera senza le conseguenze devastanti per l’ambiente.

di Markkus Rovito

Perchè è importante: l’allevamento di bestiame comporta devastanti livelli di deforestazione, inquinamento delle acque ed emissione di gas serra
I protagonisti: Beyond Meat, Impossible Foods
Disponibilità: ad ora su base vegetale; prodotto in laboratorio entro il 2020 circa

Le Nazioni Unite prevedono che la popolazione mondiale raggiungerà i 9.8 miliardi di individui entro il 2050 e queste persone saranno sempre meno povere. Entrambi i dati non promettono bene per il clima, soprattutto prendendo in considerazione il fatto che gli individui sfuggiti alla povertà tendono a mangiare più carne. Secondo le previsioni, entro quella data, gli umani consumeranno il 70% di carne in più rispetto a quanta ne sia stata consumata nel 2005 ed è ora un dato di fatto noto che l’allevamento di animali per l’alimentazione umana è uno dei contributi più dannosi degli esseri umani contro l’ambiente.

A seconda dell’animale, rispetto alla produzione di mezzo chilo di proteine vegetali, la produzione di mezzo chilo di proteine della carne con i metodi industriali occidentali richiede dalle 4 alle 25 volte più acqua, dalle 6 alle 17 volte più terra, dalle 6 alle 20 volte più combustibili fossili. Il fatto che la gente non smetterà di mangiare carne, rende le alternative vegetali o di laboratorio la soluzione più plausibile alla devastazione in corso.

La produzione di carne in laboratorio prevede l’estrazione di tessuti muscolari da animali e la loro coltivazione in bioreattori. Il prodotto finale somiglia all’originale, ma gli scienziati stanno ancora lavorando sul sapore. Ricercatori della Maastricht University nei Paesi Bassi, sono convinti di poter realizzare in laboratorio entro l’anno prossimo un hamburger allo steso costo di un vero hamburger di mucca. Un aspetto negativo della carne da laboratorio p il fatto che i benefici ambientali sono a tuttora poco chiari. Secondo un recente rapporto del World Economic Forum, le emissioni generate da tali produzioni non sarebbero che il 7% inferiori rispetto a quelle generate dalla produzione di carne di mucca.

I prodotti più ecologici sono quelli a base vegetale prodotti da società quali la Beyond Meat e la Impossible Foods (entrambe società in cui Bill Gates investe), che fanno uso di proteine di piselli, soia, grano, patate e oli vegetali per riprodurre il gusto e la consistenza della carne animale.

La Beyond Meat ha da poco acquisito in California un nuovo impianto di circa 2.4 chilometri quadrati ed ha già venduto almeno 25 milioni di hamburger in 30,000 negozi e ristoranti. Secondo un’analisi del Center for Sustainable Systems presso la University of Michigan, un prodotto della Beyond Meat genererebbe il 90% in meno di gas serra rispetto ad un hamburger di mucca.