Malgrado i ripetuti avvertimenti degli esperti, 16 milioni di americani voteranno nelle elezioni del 2020 su macchine senza supporto cartaceo, lasciando una strada aperta a chi vuole hackerare il voto.
di Patrick Howell O’Neill
Secondo un recente rapporto del Brennan Center for Justice della New York University, nonostante il rischio evidente e i continui avvertimenti, almeno otto stati americani e 16 milioni di elettori americani useranno macchine completamente prive di supporti cartacei nelle elezioni statunitensi del 2020.
Le macchine per il voto senza supporto cartaceo persistono malgrado nel paese ci sia un forte consenso tra gli esperti di sicurezza informatica e gli esperti di sicurezza nazionale sul fatto che le schede elettorali e le verifiche post voto siano necessari per garantire la trasparenza delle prossime elezioni.
Il rapporto del Centro di Brennan cita a conforto delle sue indicazioni l’indagine del Senate Intelligence Committee sulle interferenze russe nelle elezioni del 2016, che raccomanda tra le altre cose l’adozione di schede elettorali di carta per la sicurezza e la verifica.
La più grande azienda americana di tecnologia elettorale, Election Systems & Software, ha annunciato all’inizio di quest’anno che avrebbe smesso di vendere macchine senza supporto cartaceo.
La portavoce di ES&S Katina Granger ha dichiarato che l’intero settore dovrebbe seguire questo esempio.
“L’uso di un sistema di registrazione cartaceo pone le basi per tutte le giurisdizioni per eseguire valutazioni post-elettorali statisticamente valide”, ha dichiarato Granger al “MIT Technology Review”.
“Riteniamo che richiedere una documentazione cartacea per ogni elettore sarebbe un passo avanti prezioso per garantire la correttezza delle elezioni americane”.
ES&S, il più grande fornitore di tecnologia elettorale nel paese, copre il 44 per cento degli elettori americani, secondo un rapporto del 2016 pubblicato dalla Wharton School dell’University of Pennsylvania.
Dominion Voting Systems copre il 37 per cento degli elettori e Hart InterCivic l’11 per cento. Entrambi vendono ancora macchine per il voto senza supporto cartaceo.
Il senatore Ron Wyden, una delle voci più autorevoli di Capitol Hill sulla sicurezza elettorale, ha più volte richiesto maggiori misure di sicurezza, tra cui una legge per imporre il voto cartaceo a livello federale.
Le proposte sono state bloccate da Mitch McConnell, il leader della maggioranza repubblicana al Senato.
“Vendere una macchina elettorale senza supporto cartaceo è come vendere un’auto senza freni: qualcosa andrà terribilmente storto”, afferma Wyden.
“È ovvio che i venditori non faranno la cosa giusta sulla sicurezza da soli. Il Congresso deve stabilire standard obbligatori per la sicurezza delle elezioni federali che vietino le macchine elettorali senza supporto cartaceo e garantiscano a ogni americano il diritto di voto con una scheda elettorale segnata a mano. Gli esperti concordano sul fatto che le votazioni con schede contrassegnate a mano e gli audit post-elettorali sono la migliore difesa contro l’hacking di paesi stranieri. Chi vende dovrebbe partire da questo dato di fatto o togliersi di mezzo”.
Chris Krebs, il responsabile della cibersicurezza presso il Dipartimento della sicurezza nazionale, ha dichiarato la scorsa settimana che nel 2020 saranno necessari backup delle schede elettorali.
Funzionari del Congresso e delle forze dell’ordine hanno ripetutamente affermato che le potenze straniere sono pronte a interferire nelle imminenti elezioni americane.
La maggior parte degli stati che nel 2020 utilizzeranno macchine senza alcuna scheda cartacea, vale a dire Texas, Louisiana, Tennessee, Mississippi, Kansas, Indiana, Kentucky e New Jersey non sono quelli storicamente contesi a livello elettorale.
In alcuni di questi stati, tuttavia, negli ultimi anni sta aumentando l’incertezza. Il Texas in particolare sta diventando sempre più viola. Nel 2016, il candidato democratico al Senato Beto O’Rourke ha sbalordito gli osservatori nazionali tallonando da vicino il repubblicano Ted Cruz.
Se il Texas inizia a essere in bilico, la sua insistenza nell’uso di macchine senza schede cartacee – il risultato di una battaglia legislativa sulla sicurezza elettorale in fase di stallo – lo renderà un obiettivo allettante.
“Se il mio obiettivo fosse di influenzare le elezioni negli Stati Uniti, dovrei partire dal fatto che ho risorse limitate. Non potrei fare attacchi generalizzati. Dovrei concentrarmi sugli stati in cui anche una piccola manipolazione può avere un grande impatto”, afferma Dan Wallach, professore di informatica presso la Rice University e membro del Comitato per lo sviluppo delle linee guida tecniche della Commissione elettorale americana.
Gli esperti di sicurezza ritengono a grande maggioranza che le schede elettorali e le verifiche post voto siano necessari per garantire elezioni sicure nel XXI secolo.
Emblematico di tale consenso è un rapporto del 2018 delle National Academies of Sciences, Engineering, and Medicine intitolato Securing the Vote: Protecting American Democracy.
In sostanza, le elezioni hanno bisogno di votazioni verificabili da operatori umani prima che i risultati elettorali siano certificati.
Le elezioni sono gestite in via prioritaria dagli stati americani rispetto al governo federale. I requisiti tecnici e di sicurezza variano in base allo stato e persino al governo locale.
Secondo il rapporto del centro di Brennan, nonostante ritardi e resistenze, i progressi rispetto al passato sono stati significativi: nel 2020 voteranno 16 milioni di americani con macchine senza cartaceo contro i 27,5 milioni che lo hanno fatto nel 2016.
I backup, tuttavia, non garantiscono del tutto la sicurezza elettorale. Gli esperti affermano che le schede elettorali sono così importanti proprio perché sono necessari audit successivi e 17 dei 42 Stati che utilizzano schede elettorali non richiedono audit.
“Il compito di chi si occupa della regolarità delle elezioni è quello di garantire risultati elettorali che siano convincenti per il perdente”, afferma Wallach.
“Il vincitore è felice di vincere; il perdente richiede verifiche. Di fronte alla propaganda e alle interferenze, si deve portare chi ha perso a riconoscere la sconfitta. Alle persone piacciono le schede elettorali perchè è difficile per qualcuno come Vladimir Putin cambiare quello che è scritto su carta”.
Come ribadito dalle National Academies of Sciences, le verifiche post voto hanno un’alta probabilità su base statistica di rilevare eventuali manipolazioni.
Gli esperti hanno richiesto che tutte le macchine per il voto utilizzino schede cartacee leggibili dall’uomo e che le macchine senza la possibilità di un controllo indipendente vengano rimosse immediatamente.
(rp)