Ettomio vince il premio dedicato all’impresa innovativa femminile con un progetto di arredamento cognitivo etico, impegnato a contrastare il fast furniture.
Facilitare lo sviluppo del potenziale innovativo hi-tech per riconquistare competitività. La sfida era stata lanciata da Mario Draghi nel recente rapporto “Il futuro della competitività europea”, per colmare il gap di innovazione.
In questo contesto si inserisce GammaDonna, il premio dedicato all’imprenditoria femminile innovativa che si è concluso lo scorso 4 novembre con la cerimonia di premiazione alla Centrale, nella Nuvola Lavazza, a Torino.
Il premio, che quest’anno ha anche celebrato i 20 anni di valorizzazione dell’iniziativa imprenditoriale femminile innovativa, è andato a Paola Bernardotto, fondatrice di Ettomio (cioè, “il mio letto”, come direbbe un bambino), un progetto che punta a innovare il settore dei mobili per bambini attraverso arredi etici, sostenibili e culturali, che stimolano cioè lo sviluppo di abilità e capacità, contrastando il “fast forniture”, l’arredamento “usa e getta”.
“Vogliamo dimostrare che è possibile offrire arredi sostenibili e di qualità, che non rispondono solo a un’esigenza estetica, ma riflettono anche i valori di chi li acquista” ha commentato Paola Bernardotto nel ricevere il Premio. “Il nostro obiettivo è migliorare la qualità della vita delle famiglie, incoraggiando scelte consapevoli e sostenibili”.
L’imprenditrice vicentina è stata selezionata tra una short list di sei finaliste, tutte operanti nei settori delle tecnologie verdi, biotech, AI e digitalizzazione dei servizi di caregiving.
All’evento – realizzato con il contributo della Camera di commercio di Torino, sotto il patrocinio di Commissione europea, Regione Piemonte, Città di Torino e G7-Women7 – sono state premiate anche Cinzia Tessarolo (Family+Happy) con il “Giuliana Bertin Communication Award”, Gioia Lucarini (Relief) che ha vinto il “Women Startup Award” powered by Intesa Sanpaolo Innovation Center, e Chiara Schettino (Dona Rosso), a cui è andata la Menzione per l’impatto sociale di Cottino Social Impact Campus.
“Queste storie sono un esempio straordinario di come la passione imprenditoriale delle donne possa farsi motore di un cambiamento reale e sostenibile» ha dichiarato Valentina Parenti, Presidente di GammaDonna «Crediamo fermamente che le imprese giochino un ruolo cruciale nell’affrontare le sfide più urgenti del nostro tempo, e che siano chiamate a guidare il cambiamento attraverso innovazione, impatto e modelli di business rigenerativi. Valori che 20 anni fa ci hanno spinto a creare GammaDonna e che oggi, in uno scenario complesso e in continuo cambiamento, sono più attuali che mai”.
Le imprenditrici si sono aggiudicate, tra le altre cose, un vero e proprio percorso di valorizzazione, accelerazione ed empowerment che si sviluppa attraverso eventi e percorsi di formazione, occasioni di business networking, sessioni di mentoring & advisory grazie agli importanti partner e sponsor dell’iniziativa