Una nuova mappa dell’ESA mostra le regioni del mondo con la maggiore concentrazione di diossido di azoto.
di Charlotte Jee
Il colpevole: Le emissioni di diossido di azoto sono dovute all’utilizzo di combustibili fossili; automobili, autobus e treni emettono tutti NO2, così come le fabbriche, le centrali elettriche e gli incendi boschivi. Questo gas provoca problemi respiratori e riduce la durata della vita.
Concentrazioni elevate: Per la maggior parte delle fonti sopra citate, i livelli di NO2 sono particolarmente elevati nelle città di Mosca, Pechino, Lima, Giacarta e Città del Messico, ci spiega il geografo Tim Wallace. Eppure, anche regioni meno popolate presentano concentrazioni elevate.
Prendiamo ad esempio la città di Korba che, nonostante gli appena 360.000 abitanti, trova nel suo settore industriale una elevata fonte di emissioni di diossido di azoto. Diverse regioni nell’Africa centro-meridionale soffrono invece per l’elevato numero di incendi di biomasse.
La creazione del grafico: I dati sono stati raccolti nel periodo compreso fra l’agosto e il settembre 2018. La mappa è un agglomerato di immagini prese dal Sentinel-5P, un satellite di osservazione della Terra operato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Il grafico è stato quindi elaborato dalla startup di analisi dati Descartes Labs.
Immagine: ESA
(MO)
