È partito l’orologio atomico

La NASA ha attivato il Deep Space Atomic Clock in orbita attorno alla Terra. Lo strumento di prossima generazione potrebbe essere fondamentale per la sicurezza dei viaggi spaziali verso Marte e oltre.

di Neel V. Patel

Gli orologi atomici sono strumenti fondamentali per misurare accuratamente il tempo impiegato da un segnale radio a spostarsi tra due punti nello spazio, un dato che ci permette di misurare le distanze. Per i viaggi nello spazio, la perdita anche di una frazione di secondo può rappresentare la differenza tra arrivare a destinazione e mancare l’obiettivo di migliaia di chilometri. 

La maggior parte degli orologi atomici, però, è inadatta ai viaggi nello spazio: sono spesso delle dimensioni di un frigorifero, troppo grandi per essere trasportati dai velivoli spaziali, e le fluttuazioni ambientali, come quelle nella temperatura, possono compromettere gravemente il comportamento degli atomi neutralmente carichi alla base del funzionamento dell’orologio. 

Il Deep Space Atomic Clock della NASA, lanciato in orbita a giugno dalla terza missione Falcon Heavy di SpaceX, è 50 volte più stabile rispetto ai più precisi orologi di navigazione attualmente in uso. Non dovrebbe perdere più di un secondo ogni 10 milioni di anni. Non solo, l’orologio è straordinariamente facile da lanciare nello spazio, pesa solo 39 chili e misura meno di mezzo metro di lunghezza. 

In caso di successo dei test che saranno condotti durante tutto l’anno prossimo, la NASA e altre istituzioni spaziali avranno un nuovo standard per la navigazione di veicoli spaziali diretti verso mondi lontani. Il viaggio verso Marte di eventuali astronauti sarà più sicuro, così come futuri viaggi verso mondi sia appartenenti al sistema solare che non.

(lo)

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