È nata la prima bambina da un utero trapiantato da donatrice deceduta

Il Lancet descrive la nascita di una bimba sana da una donna il cui utero era stato trapiantato da una donatrice morta.

di MIT Technology Review Italia

Il Lancet pubblica lo studio in cui si descrive la nascita di una bimba sana da un utero ottenuto da una donatrice morta.

La madre, 32 anni, era nata senza utero a causa della sindrome di Mayer-Rokitansky-Küster-Hauser. Nel September del 2016, chirurghi della University of São Paulo in Brasile condussero un’operazione di 10 ore per trapiantarle un utero ottenuto da una donatrice deceduta. Sette mesi più tardi, la squadra vi impiantò un embrione creato in vitro. La bimba è stata partorita con procedura cesarea nel dicembre del 2017. La donatrice, morta di emorragia cerebrale a 45 anni, era madre di 3 bambini.

Finora, solo le gravidanze condotte in uteri di donatrici viventi erano giunte a termine. 10 precedenti tentativi di portare a termine una gravidanza in utero da donatrice deceduta erano falliti o risultati in aborti spontanei. Il trapianto dell’utero, anche ottenuto da donatrice vivente, è una procedura ancora molto nuova. Il primo successo risale al 2014, in Svezia, e solo 11 altri bambini sono nati da allora in simili procedure.

Perchè è importante: Espandere la gamma di donatrici alle donne defunte potrebbe portare ad un incremento nel numero di uteri disponibili. Sono poche le donne disposte a rinunciare al proprio utero in vita, ma potrebbe essere più semplice convincere le persone a permetterne il trapianto una volta decedute, soprattutto nel caso di chi fosse già donatore di organi.

(lo)

Related Posts
Total
0
Share