Due ricercatori IIT si aggiudicano l’ERC Starting Grant

I due progetti su cui l’Europa ha scelto di investire, “PHOCONA“ e “SLaMM”, saranno finanziati fino a un massimo di 1,5 milioni di euro ciascuno.

Sono stati assegnati anche quest’anno gli ERC Starting Grant, i finanziamenti competitivi dello European Research Council (ERC) destinati ai migliori giovani scienziati in Europa.

Dei 10 i ricercatori italiani selezionati, 2 svolgono la loro attività all’Istituto Italiano di Tecnologia: Iwan Moreels (35 anni) e Gianni Ciofani (34 anni), dove hanno già ottenuto risultati importanti nel campo dei nuovi materiali e delle neuroscienze.

I due progetti su cui l’Europa ha scelto di investire, “PHOCONA“ e “SLaMM”, saranno finanziati fino a un massimo di 1,5 milioni di euro ciascuno. Questi si sommano agli 11 finanziamenti ERC già ottenuti da ricercatori IIT nel corso dei dieci di attività dell’Istituto, per un totale di 13.

Dei quasi 3000 progetti proposti all’ERC, solo l’11% è risultato meritevole del finanziamento Starting Grant, che ha l’obiettivo di permettere ai ricercatori che hanno conseguito il dottorato di ricerca da meno di 7 anni, di creare un proprio gruppo di lavoro.

Iwan Moreels e Gianni Ciofani avranno dunque l’opportunità di continuare le proprie ricerche in modo più ampio all’interno dei laboratori di IIT.

Iwan Moreels, 35 anni, ha conseguito il titolo di Doctor of Engineering in fisica applicata all’Università di Ghent in Belgio nel 2009, per poi arrivare a Genova nel dipartimento di nanochimica di IIT nel 2012 e iniziare il percorso di Tenure Track nel 2014.

Moreels si occupa di nanotecnologie applicate alla fotonica e con il progetto “PHOCONA” metterà a punto nuovi nanomateriali bidimensionali in grado di emettere luce con caratteristiche uniche di frequenza e colore, utilizzando procedure semplici e facilmente scalabili. Questi dispositivi potranno essere utilizzati nel campo della comunicazione ottica e quantistica, ma anche nella nuova generazione di display e sistemi di illuminazione.

Gianni Ciofani, 34 anni, ha ottenuto il titolo di Dottore di ricerca in Tecnologie Innovative presso la Scuola Superiore Sant’Anna nel 2010, e ha iniziato a collaborare con il Centro di Micro-BioRobotica di IIT a Pontedera (Pisa) dal 2010, continuando la sua attività presso il centro anche dopo la nomina a Professore Associato presso il Politecnico di Torino nel 2015.

L’obiettivo del suo progetto, denominato “SLaMM”, è di realizzare nanostrutture multi-funzionali per il trattamento di alcune tipologie di tumori al cervello. Le nanoparticelle saranno in grado di condurre i farmaci direttamente a contatto con le cellule tumorali, aumentando l’efficacia del trattamento e minimizzandone gli effetti collaterali. Inoltre verrà sviluppato un sistema per riprodurre in vitro la struttura anatomica che protegge il sistema nervoso centrale, e che gioca un ruolo fondamentale in numerose altre patologie.

Nei suoi 10 anni di attività, l’Istituto Italiano di Tecnologia si è già aggiudicato 13 progetti ERC (includendo i recenti riconoscimenti), su tematiche che spaziano dalle nanotecnologie alla robotica, dalla chimica alle scienze della vita, attirando talenti da altre istituzioni di ricerca e Paesi stranieri. Il Consiglio Europeo della Ricerca assegna infatti i finanziamenti ai singoli ricercatori, che sono liberi di scegliere in quale paese e istituto portare avanti il loro progetto. 

I finanziamenti erogati dal Consiglio Europeo della Ricerca sono destinati a progetti scientifici di frontiera in grado di produrre impatti concreti sulla società. Circa il 70% dei progetti finanziati ha portato a significativi avanzamenti scientifici, tecnologici e culturali.

I fondi ERC hanno inoltre il ruolo di sostenere la nuova generazione di ricercatori europei, rendendola competitiva a livello mondiale e capace di attrarre risorse anche da oltreoceano.

(SA)

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