Come dormire meglio

SleepActa, spin-off dell’Università di Pisa, ha elaborato un modo innovativo, semplice e non invasivo di studiare il sonno, già utilizzato in numerose cliniche italiane.

di MIT Technology Review Italia

SleepActa, nata nel gennaio 2017 presso il Polo Tecnologico di Navacchio, ha messo a punto e si appresta a lanciare sul mercato farmaceutico un servizio di monitoraggio del sonno che, grazie all’utilizzo di comodi braccialetti sensorizzati, può aiutare chi soffre di insonnia.

Grazie a un nuovo algoritmo, basato su reti neurali artificiali, la start-up è in grado di offrire un servizio di analisi del sonno e di refertazione automatica tramite activity tracker indossabili. Lo studio utilizza i dati raccolti 24 ore su 24 ore mediante i braccialetti usati dagli appassionati di fitness. Il medico o il farmacista di riferimento deve solo abbinare il braccialetto del paziente a un computer e dopo una settimana potrà sincronizzarlo per inviare i dati al server SleepActa e ottenere così il referto via email in pochi minuti.

«Abbiamo aggiornato e rivoluzionato un vecchio esame, l’esame actigrafico», ha dichiarato Ugo Faraguna, professore associato in Fisiologia all’Università di Pisa e amministratore unico di SleepActa, «abbinando i braccialetti già in uso al nostro algoritmo basato sulle reti neurali artificiali, che consente una misurazione del sonno accurata e oggettiva. La metodologia che proponiamo ha molti vantaggi: non è invasiva, consente al paziente di utilizzare il braccialetto che già possiede e rende più veloce l’inquadramento da parte del medico o del farmacista».

Anche le farmacie, infatti, potranno effettuare uno screening actigrafico del sonno con “Dormi”, il nuovo prodotto ideato da SleepActa per chi soffre di insonnia. «Basta indossare Dormi per una settimana e ritirare il risultato del monitoraggio in farmacia», spiega il prof. Faraguna. «Stiamo preparando una rete capillare di farmacie per coprire tutto il territorio nazionale».

La soluzione semplice, non invasiva e veloce di SleepActa è fondamentale per inquadrare correttamente i disturbi del sonno sempre più diffusi.

In Italia 8 milioni di persone soffrono di insonnia e il 93 per cento non si è mai rivolto a un medico. Eppure gli italiani spendono ogni anno mezzo miliardo di euro per l’acquisto di sonniferi.

Nel 66 per cento dei casi l’insonnia si protrae per oltre un anno e il 70 per cento delle persone assume sonniferi senza controllo medico da almeno 2 anni, con gravi conseguenze sul piano della salute, della produttività e delle relazioni interpersonali.

(lo)

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