Non sarà certo la soluzione più innovativa, ma è certamente una delle più pratiche e semplici.
di Jamie Condliffe
Nel remoto villaggio di Pontfadog, Wales, trovare una connessione dati decente non è cosa facile.
Per quanto la società di infrastrutture Internet Openreach fosse già riuscita a connettere diverse abitazioni con una connessione via fibra da 1 Gbit/s, 20 abitazioni costruite sul fianco di una vallata ripida e coperta da un fitto bosco non erano state altrettanto fortunate. Come racconta Silicon, la società non stava riuscendo a portare le attrezzature necessarie per scavare i fossati, mentre la fitta vegetazione vanificava qualunque possibilità di ricorrere a una connessione wireless.
Come ha fatto, quindi, a connettere anche le ultime abitazioni rimaste isolate da Internet? “Abbiamo deciso che la soluzione migliore avrebbe comportato il sollevamento e la messa in sicurezza della fibra ottica oltre la cresta degli alberi”, spiega alla BBC l’ingegnere capo di Openreach, Andy Whale.
Per riuscire nell’impresa, i tecnici hanno utilizzato un drone DJI Mavic Pro con il quale hanno superato 100 metri di bosco trainando una lenza altamente resistente. Una volta fissata la lenza, i tecnici hanno ancorato ad essa la fibra. Openreach racconta di aver ultimato l’operazione in appena un’ora e che, se avesse provato a compiere la stessa operazione utilizzando metodi convenzionali, questa avrebbe potuto richiedere diversi giorni.
Ovviamente, esistono diversi modi per portare Internet persino nei luoghi più remoti: attraverso uno spettro nascosto, attraverso i segnali TV, da palloni aerostatici, da droni stratosferici o persino da satelliti in orbita. Il trasporto della fibra attraverso un drone, però, rappresenta certamente una soluzione nuova e pratica.
(MO)
