Come confrontarsi pacatamente con i teorici del complotto

Gli esperti e i moderatori del subreddit r/ChangeMyView offrono 10 suggerimenti per contrastare chi sostiene le teorie della cospirazione in modo convincente.

di Tanya Basu

Il 4 maggio, è stato pubblicato un video di 26 minuti che promuove falsità, in cui si afferma che il coronavirus è stato manipolato in laboratorio e poi diffuso per creare il panico in modo da giustificare la produzione di un vaccino da utilizzare a scopo di lucro. Niente di tutto ciò era vero e le affermazioni di Plandemic sono state accuratamente, e ripetutamente, ridimensionate. Tuttavia, è diventato virale, spopolando su Facebook con 2,5 milioni di contatti

Poco dopo, si è fatta largo un’altra teoria del complotto: un piano di Bill Gates per controllare i sistemi di vaccinazione in modo che includessero il monitoraggio delle persone attraverso microchip sottocutanei collegati a torri cellulari 5G. Ancora una volta, ovviamente, nulla di vero.

Ma un sondaggio del Pew Research Center ha rilevato che il 32 per cento ritiene che queste teorie complottiste siano probabilmente o sicuramente vere. Cosa si può dire a qualcuno che crede a queste teorie? Questo problema viene affrontato quotidianament dai membri di una delle comunità più vivaci di Internet, r/ChangeMyView.

E’ il luogo d’incontro su Reddit in cui le persone dibattono su questi temi, ed è conosciuto per i toni moderati del confronto. Abbiamo chiesto ad alcuni dei suoi utenti più attivi, nonché alcuni studiosi delle teorie complottiste, alcuni consigli su come affrontare il problema:

è umano credere nei complotti. “In una certa misura, le teorie del complotto fanno presa su tutti”, afferma Rob Brotherton, uno psicologo che ha scritto due libri sulle teorie del complotto e sulle fake. È un meccanismo di difesa: siamo pronti a essere sospettosi e spaventati di fronte a cose che non possono essere spiegate facilmente.

Nessuno è immune dalle teorie cospirazioniste. Brotherton cita l ‘”effetto in terza persona”, vale a dire l’idea che le persone tendano a pensare che l’utente medio sia molto più influenzata dalle notizie false o dalle teorie della cospirazione di quanto non siano loro stesse. Ma anche se uno si ritiene più intelligente della zia che si collega a Facebook e ci sono prove che un buon livello culturale contrasta una facile adesione alle teorie, la verità è che nessuno di noi è del tutto immune da loro. Diversi partecipanti a r/ChangeMyView hanno affermato che una maggiore umiltà li ha aiutati a parlare con persone che credono nelle teorie complottiste.

Non ci sono caratteristiche etniche, politiche o demografiche particolari di chi aderisce a queste teorie. “Ho visto bianchi, neri, asiatici, ispanici e indigeni”, mi ha detto un utente di Reddit, ihatedogs2. “Tante donne semplici, LGBTQ e donne in carriera. Persona provenienti da paesi diversi. In termini di tendenze politiche il panorama è altrettanto variegato: liberali, conservatori, socialisti, libertari, comunisti, fascisti e altro ancora”.

Il distanziamento sociale rende le teorie complottiste più allettanti. Joan Donovan, un esperto di disinformazione dell’Università di Harvard, afferma che le teorie cospirazioniste sul coronavirus offrono un senso di comunità di fronte al distanziamento sociale. “Le immagini di chi è stato colpito dal virus hanno rappresentato un grave trauma per noi”, afferma Donovan. Senza amici o parenti in giro, le persone hanno trovato i social media particolarmente coinvolgenti e hanno tratto conforto dalle spiegazioni fornite dalle teorie del complotto.

In tutte c’è un nucleo di verità. “C’è una parte della informazione che è veritiera all’interno di queste teorie, dice Donovan. Ad esempio, la fake sul 5G sembra fare riferimento a un articolo pubblicato a dicembre in “Science Translational Medicine” sui cosiddetti “punti quantici”, particelle che emettono luce nel vicino infrarosso, che potrebbero essere inserite in via sottocutanea durante le vaccinazioni. Ma l’autore principale dell’articolo, Kevin McHugh, ha dichiarato a “NPR” che non stava parlando di microchip: “Non so nemmeno da dove provenga questa informazione. Tutti i punti quantici producono luce”. Un esempio di un nucleo di verità, inserito in una teoria complottista.

Le teorie cospirazioniste tendono a coinvolgere un pericoloso “altro”. Donovan afferma che una base comune di queste teorie è il razzismo. “La disinformazione rientra nella categoria “Loro non vogliono che tu sappia “, egli afferma. E, quando parlano di “loro”, si riferiscono “a qualcuno verso cui si indirizzano i pregiudizi”.

Tutti sono influencer. Si tratta di un aspetto positivo e negativo allo stesso tempo. Il movimento anti-vax ha trovato la sua forza in celebrità come Jenny McCarthy, che hanno utilizzato la loro piattaforma per trovare consensi. Ora, YouTube e il podcasting sono stati in grado di diffondere le informazioni in aree che prima erano viste come marginali, spiega Donovan. Ma ciò significa anche che ci sono molte fonti di demistificazione a disposizione.

Di seguito, viene presentato un decalogo su come parlare a un sostenitore delle teorie complottiste:

1.Discutere sempre con rispetto. Ogni singola persona con cui ho parlato ha detto che senza rispetto, compassione ed empatia, nessuno aprirà la mente o il cuore. Nessuno ascolterà. 

2. Cercare un confronto in sede privata. Donovan afferma che quando vede qualcuno pubblicare qualcosa di “provocatorio” sui social media, non scrive quello che pensa nella sezione dei commenti. “Provo a inviare un messaggio privato o a contattare in modo personalizzato anziché postare sulla loro bacheca”, egli afferma. In questo modo si evita che la discussione diventi imbarazzante per chi ha pubblicato il post e si comunica l’intenzione di avere una vera conversazione e non la volontà di ridicolizzare l’altro.

3. Capire prima se è il caso di impegnarsi. In questo modo si risparmia tempo ed energia. “Si può intraprendere un dialogo se sono disposti a cambiare idea e, in caso di risposta negativa, è meglio prenderli in parola ed evitare il confronto”. Il moderatore di r/ChangeMyView ihatedogs2, mi ha spiegato che il subreddit dispone di un elenco di comportamenti che indicano se una persona è veramente aperta alla discussione.

4. Cercare punti di accordo. E’ il discorso dei nuclei di verità. Le teorie complottiste spesso presentano elementi su cui tutti possono convenire. Si concorda su quelli per costruire un clima di fiducia.

5. Provare ad applicare il “sandwich della verità”. Si tratta dell’approccio fact-fallacy-fact, un metodo inizialmente proposto dal linguista George Lakoff. “Dichiarare ciò che è vero, ridimensionare la teoria della cospirazione e dichiarare di nuovo ciò che è vero”, afferma Donovan. Per esempio, se si sta parlando con qualcuno che crede alla teoria della cospirazione del 5G, si potrebbe argomentare in questo modo: “Il coronavirus è un virus aereo, il che significa che si trasmette attraverso starnuti, tosse o particelle. Poiché i virus non sono trasportati dalle onde radio, il coronavirus, che è un virus aereo, non può essere trasportato dal 5G”. È uno schemo basato sulla ripetitività, ma rafforza i fatti e indica dove la teoria della cospirazione non funziona.

6. Usare il metodo socratico. In altre parole, si sfruttano le domande per aiutare gli altri a riflettere su quanto sostengono e vedere se l’argomentazione avanzata regge ancora. Stuart Johnson, un moderatore di r/ChangeMyView, afferma che questo è di gran lunga l’approccio più efficace che ha trovato, in quanto sfida le persone a trovare fonti e difendere la propria posizione. “Il modo migliore per cambiare il punto di vista di qualcuno”, egli spiega “è fargli sentire come se arrivasse a scoprire una verità da solo”. 

Ciò significa impegnarsi in un continuum di domande e risposte fino a quando non si raggiunge un vicolo cieco, evidenziando a quel punto le incoerenze. Alcuni studi dimostrano che le persone spesso pensano di sapere di più su un argomento di quanto effettivamente sanno e il metodo socratico può rivelare queste incongruenze. Una ricerca, apparsa su “Studies in the Education of Adults”, mostra che questa tattica può impedire a una parte di sentirsi attaccata.

7. Fare molta attenzione quando ci si confronta con persone care. Ogni singola persona con cui ho parlato ha esitato di fronte alla domanda su come affrontare una discussione con un genitore o un fratello che credono nelle teorie del complotto. Molti hanno dichiarato di evitare il confronto se la relazione è estremamente stretta. “Credo sia necessario fare un calcolo per capire se valga la pena impegnarsi”, mi ha detto ihatedogs2.

“Quanto profondamente ci credono? Quanto è dannosa la loro convinzione?”. Può essere difficile, ma evitare la “battaglia” può aiutare a stare meglio. Come ha affermato Canada Constitution, un altro utente di r/ChangeMyView: “Un Thanksgiving passato armoniosamente è preferibile a una guerra sui social media”.

8. Rendersi conto che alcune persone non vogliono cambiare, al di là dell’evidenza dei fatti. In aree altamente politicizzate, i ricercatori hanno scoperto che alcune persone razionalizzano il loro sistema di credenze – anche se la realtà lo contrasta – semplicemente perché non accettano l’idea di essere in torto. Una volta Canada Constitution si è imbattuto in questa situazione nel tentativo di parlare con qualcuno che pensava che i farmaci psichiatrici facessero parte di un complotto: “Non importa quanti studi sottoposti a revisione paritaria ho citato, non hanno cambiato idea. Invece di sentirmi frustrato, ho colto l’occasione per porre loro ulteriori domande per capire meglio le loro convinzioni”. Adottare questo approccio non solo aiuta a perfezionare l’argomento che si sostiene, ma migliora la disponibilità verso l’altro.

9. Fermarsi, se si sta perdendo il controllo. Un moderatore di r/ChangeMyView ha suggerito: “Se non mi godo la discussione e mi arrabbio, semplicemente me ne vado”.

10. Aiutare anche in piccole dosi. Ovviamente, una conversazione non farà cambiare idea a una persona. Una modertrice di r/ChangeMyView mi ha detto: “A volte si riesce a modificare in piccola parte la prospettiva di qualcuno, come l’acqua che erode una roccia. Non abbandonerà la teoria complottista, ma si è aperta la strada a un cambiamento futuro”.

(rp)

Related Posts
Total
0
Share