Chiude Cambridge Analytica

La società responsabile non ha retto alle conseguenze dello scandalo sull’utilizzo improprio di dati raccolti da Facebook.

di Rachel Metz

A mai più rivederci: Questo mercoledì Cambridge Analytica ha annunciato l’avvio delle procedure fallimentari nel Regno Unito e la cessazione di tutte le attività assieme alla società parente, SCL Elections. La società avvierà le pratiche per la bancarotta anche negli Stati Uniti.

Cosa è successo: Lo scorso marzo, Facebook ha sospeso Cambridge Analytica dalla sua piattaforma per aver violato i termini di utilizzo dei dati.

Gran parte delle violazioni sono frutto dell’attività di un ricercatore esterno, Aleksandr Kogan, il quale aveva creato l’app My Digital Life per raccogliere informazioni su quasi 87 milioni di utenti. Questi dati erano in seguito finiti nelle mani di Cambridge Analytica.

Dopo l’espulsione da Facebook, Cambridge Analytica ha sospeso il suo CEO, Alexander Nix, e dichiarato che avrebbe avviato una inchiesta indipendente sulle accuse di utilizzo improprio di dati.

Dal mese di marzo, Cambridge Analytica e Facebook sono oggetto di scrutinio da parte del governo degli Stati Uniti e del Regno Unito.

E adesso? Cambridge Analytica sostiene che la pesante copertura mediatica degli ultimi mesi abbia messo in fuga la quasi totalità dei suoi clienti e dei suoi fornitori. Stando ai risultati della inchiesta interna promessa dalla società, molte delle accuse rivoltele non sarebbero “confermate dai fatti”. Chiudendo i battenti, però, non riscatterà certo la propria reputazione.

(MO)

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