Capitali italiani, tedeschi e svizzeri per la start-up biomedicale WISE Srl

La startup italiana fondata nel 2011 da quattro ricercatori provenienti dall’Università di Milano e dal fondo Agite!, ha chiuso un round di investimento da 1 milione di euro.

di MIT Technology Review Italia

WISE è una società biomedicale fondata nel 2011 da quattro partner scientifici e dall’Angel Investor Agite!, a cui si è successivamente unito nel 2012 l’investitore Veneto Nanotech.

Nel 2011 si era aggiudicata un posto tra I vincitori del premio “TR35 10 giovani innovatori” (vedi “SCBI – Supersonic Cluster Beam Implantation: una nuova tecnologia per la produzione di microelettrodi flessibili e biocompatibili“) indetto da MIT Technology Review, e giusto qualche mese fa eravamo tornati in contatto con il CEO e co-fondatore di WISE, Dr. Luca Ravagnan, per un aggiornamento sullo stato della società (vedi “Intervista a Luca Ravagnan: Consigli utili contro la fuga dei cervelli“) e condividere consigli pratici su come avviare una società di successo da chi ci è riuscito.

La missione di WISE è produrre e commercializzare dispositivi medici impiantabili fabbricati mediante una tecnologia innovativa e proprietaria.

Questa tecnica permette la metallizzazione di polimeri estensibili producendo microcircuiti altamente biocompatibili e che possono sostenere prolungati cicli di allungamento senza rottura.

WISE userà la propria tecnologia per produrre una generazione di elettrodi per neurostimolazione completamente nuova (impiantati nel midollo spinale o nel cervello di pazienti per il trattamento di malattie neurodegenerative quali il dolore cronico o il morbo di Parkinson) che saranno più affidabili, meno invasivi e più economici rispetto ai prodotti oggi esistenti.

Proprio in questi giorni, WISE ha chiuso un round di investimento da 1 milione di euro al quale hanno preso parte il fondo italiano Atlante Seed, il fondo tedesco High-Tech Gründerfonds (HTGF) e la società di investimento svizzera b-to-v Partners, oltre agli attuali soci Agite! e Veneto Nanotech.

“Ci sentiamo onorati dalla fiducia che gli investitori hanno riposto in WISE, soprattutto considerando che per i due fondi stranieri si tratta del primo investimento in una società Italiana. Siamo certi che la nostra tecnologia e i nostri prodotti presentino caratteristiche altamente innovative, che ci permetteranno di superare i limiti dei prodotti oggi esistenti e di rivoluzionare il mercato della neurostimolazione”, commenta il CEO e co-fondatore di WISE Dr. Luca Ravagnan . “La chiusura di questo round di finanziamento ci dà ora le risorse necessarie per completare la fase di prototipazione e per intraprendere la validazione pre-clinica dei nostri prodotti”.

“Abbiamo fortemente creduto in questo progetto e nel team scientifico sin dalla fondazione dell’azienda”, aggiunge il Presidente di Agite! e di WISE dott. Mario Zanone Poma.

“Riteniamo inoltre che la partecipazione a questo round di investimento da parte di tre dei principali fondi di investimento Europei rappresenti un passo fondamentale per lo sviluppo di WISE verso il successo commerciale” .

Gli elettrodi e le estensioni attualmente utilizzati per la neurostimolazione in pazienti affetti da patologie neurodegenerative o da lesioni traumatiche hanno due importanti limitazioni: sono soggetti a rotture e a dislocazioni causate dalla rigidità dei materiali utilizzati per la loro produzione.

Quando si presenta una di queste complicazioni, si rende necessaria la sostituzione chirurgica dell’elettrodo con importanti disagi e rischi per il paziente, oltre ad ingenti costi per i sistemi sanitari.

Il vantaggio competitivo di WISE si fonda su una tecnologia proprietaria che consente l’inserimento di microcircuiti elettronici elastici in materiali plastici biocompatibili. Grazie a questa tecnologia innovativa, WISE è in grado di produrre elettrodi per neurostimolazione altamente elastici e affidabili, capaci di resistere a deformazioni o torsioni senza rischio di deterioramento o di guasto elettrico.

“Siamo certi che ci sarà una forte domanda per i prodotti di WISE e ci stiamo attivamente preparando ad entrare da protagonisti nel mercato della neurostimolazione: un mercato da miliardi di dollari in rapida espansione ed affamato di soluzioni realmente innovative”, commenta il Dr. Christian Jung di HTGF .

“Oltre ad avere costi di produzione significativamente inferiori rispetto agli standard attuali, WISE sarà in grado di ampliare notevolmente la gamma di patologie per le quali potrà essere utilizzata la neurostimolazione, grazie alla flessibilità e ridotta invasività dei suoi elettrodi”.

Oltre a risolvere i problemi di rottura e dislocazione e a essere molto più economici da produrre rispetto agli standard correnti, gli elettrodi di WISE sono infatti significativamente più piccoli e più morbidi, consentendo di ridurre i rischi d’infiammazione dei tessuti spesso osservati nei pazienti .

“Abbiamo seguito WISE già dalla sua vittoria del premio Nanochallenge 2011 organizzato da Veneto Nanotech e Start Up Initiative. Crediamo fortemente nel potenziale della sua tecnologia e dei suoi prodotti, che potrebbero diventare dei veri e propri game-changer”, aggiunge il dott. Alvise Bonivento di Atlante Seed . “Inoltre, siamo lieti di fare parte di un simile gruppo internazionale d’investitori, che sarà in grado di fornire un importante supporto per lo sviluppo presente e futuro di WISE.”

“Le tecnologie attuali sono diventate inadatte per le esigenze dei sistemi di neurostimolazione attuali e futuri che richiedono elettrodi miniaturizzati, flessibili e affidabili “, aggiunge Benedikt Kronberger di b-to-v Partner. “Elettrodi sviluppati su misura per il paziente appaiono ora a portata di mano, grazie alla capacità di WISE di produrre elettrodi altamente complessi”.

Nonostante la società, con sede a Milano e a Berlino, sia focalizzata sullo sviluppo di dispositivi medici per il mercato della neurostimolazione, la sua tecnologia proprietaria è applicabile anche in altri settori tecnologici come, ad esempio, quello dell’elettronica di consumo. Sotto la guida del Prof. Paolo Milani, uno dei soci fondatori di WISE, i ricercatori della società hanno recentemente dimostrato che la tecnologia proprietaria è applicabile anche alla produzione di dispositivi ottici su gomma, un ulteriore asso nella manica per una società che seppure ad oggi ancora di piccole dimensioni, già pensa ad un futuro in grande.

(MO)

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