Analisi genetica identifica come l’influenza penetri le cellule dei polmoni

Cell Reports pubblica i risultati della ricerca che ha portato ad identificare due fattori chiave grazie ai quali l’influenza infetta le cellule polmonari

di MIT Technology Review Italia

Ricercatori della University of Chicago Medical Center, assistiti da Balaji Manicassamy, professore di microbiologia, hanno utilizzato i più recenti strumenti di gene-editing, CRISPR e Cas-9, per creare un archivio di cellule epiteliali polmonari modificate, ciascuna caratterizzata da una singola alterazione genetica, grazie al quale hanno identificato quali variazioni hanno un impatto sulla reazione delle cellule ai fattori patogeni che provocano l’influenza.

Le cellule epiteliali rivestono le vie aeree e sono le prime ad essere infettate dai virus dell’influenza. Secondo Julianna Han, microbiologa alla direzione della ricerca, i risultati conseguiti permetteranno di sviluppare trattamenti antivirali mirati non solo al virus influenzale, ma anche al paziente stesso. L’efficacia delle cure antivirali attualmente in uso, infatti, è limitata da fattori come la velocità a cui mutano i virus contro cui i vaccini vengono sviluppati di anno in anno.

I ricercatori hanno esposto le cellule raccolte nell’archivio ad un virus di influenza di tipo A, arrivando ad identificare quali mutazioni permettono al virus di trovare un ambiente adatto alla propria riproduzione e quali no. Una volta analizzate le cellule sopravvissute, Han e Manicassamy hanno individuato due geni la cui assenza sembrava averle rese immuni al virus. Il primo gene, SLC35A1, è responsabile della produzione di una proteina a cui si devono i ricettori grazie a cui il virus dell’influenza si connette alle cellule. Il secondo gene, chiamato CIC, ha il compito di disattivare la risposta immunitaria automatica, permettendo quindi l’attivazione di reazioni antivirali e antinfiammatorie alternative.

Identificati questi due geni, le cellule immuni all’attacco dell’influenza sono state studiate in relazione ad altri fattori patogeni per identificare nuovi possibili fattori comuni. In particolare, Han è interessata a capire come il CIC regoli le reazioni genetiche antivirali ed antinfiammatorie alternative, con uno sguardo alla diffusione delle cellule cancerogene ed all’azione aggressiva delle malattie autoimmuni.

I risultati della ricerca sono stati pubblicati da Cell Reports.

Immagine: Virus influenzale, University of Chicago

(lo)

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