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Frecciarossa: nel 2010 ha conquistato il 22 per cento di viaggiatori in più tra Roma e Milano

di Fonte FS

Potranno viaggiare a 400 km orari e saranno dotati delle più innovative tecnologie in campo mondiale. I 50 treni ad altissima velocità voluti dal Gruppo FS porteranno la firma del raggruppamento Ansaldo Breda-Bombardier, vincitore della gara internazionale del valore di 1,5 miliardi di euro conclusa ai primi di agosto, alla quale ha partecipato anche la francese Alstom. I nuovi convogli ad altissima tecnologia consentiranno a Trenitalia di disporre per i prossimi 15, 20 anni della più avanzata generazione di convogli in campo mondiale. Treni con cui sarà difficile competere, che rafforzeranno gli standard di qualità ed efficienza dei servizi AV e permetteranno al Gruppo FS di estendere la propria presenza sui mercati europei in via di liberalizzazione.

Dotato di forte accelerazione, politensione e motori distribuiti lungo tutta la lunghezza, il treno sarà interoperabile, adatto cioè alla circolazione sulle altre reti europee. In Italia viaggerà a una velocità commerciale di 360 km/h, che gli permetterà di abbassare ulteriormente la percorrenza tra Roma e Milano, oggi di 2 ore e 59 minuti. Lungo 200 metri, l’ETR 1000 avrà una capienza massima di 600 posti, che potranno salire sino a 1200 nel caso di accoppiamento di due convogli dello stesso tipo.

Altamente innovativo, il sistema di sospensioni intelligenti sarà in grado non solo di aumentare la stabilità e il comfort di viaggio, ma anche di scaricare sollecitazioni relativamente molto basse sull’infrastruttura, paragonabili a quelle di un treno che corre «solo» a 300 all’ora. Innovazione e flessibilità riguarderanno anche il forte risparmio energetico, con la ventilazione nelle vetture, modulata in base al numero dei passeggeri e il recupero dell’energia delle frenate. Proprio come nella Formula 1.

Gli interni non saranno più rigidamente divisi in prima e seconda classe, ma facilmente riconfigurabili in base ai nuovi livelli di viaggio previsti, per garantire un’offerta commerciale dinamica e aperta a tutti. Massimo il comfort assicurato ai passeggeri, che avranno circa il 50 per cento di spazi a disposizione in più rispetto alla concorrenza e dotazioni di bordo complete per ogni esigenza: sedili reclinabili e poggiapiedi, lampada di lettura individuale, presa elettrica, tavolino, poggiatesta reclinabile e cestino gettacarte, con tessuti dei sedili facili da pulire e anti-acaro.

«Dopo avere sviluppato la tecnologia infrastrutturale più moderna al mondo, ora avremo il treno più performante al mondo», ha dichiarato l’ad del Gruppo FS, Mauro Moretti, subito dopo la comunicazione del vincitore. «La gara si è risolta con una proposta che segna la storia dei treni ad alta velocità. Sui 70 punti di efficienza tecnica sono stati superati i 50. Quanto al prezzo», ha aggiunto, «Ansaldo-Bombardier ha avuto il punteggio superiore, con un treno da 30,8 milioni di euro rispetto ai 35 milioni di Alstom».

Il fatto che a ottenere il punteggio più alto sia stato il consorzio con Ansaldo Breda, per il numero uno delle FS «fa bene perché offre l’opportunità, in un momento di crisi, di cimentarsi con un progetto innovativo che potrà essere esportato nel mondo, creando un gap positivo nei confronti di nuovi competitori, come per esempio i cinesi».

Secondo quanto reso noto dai fornitori, il nuovo treno sarà prodotto negli stabilimenti Bombardier di Vado Ligure e in quelli Ansaldo Breda di Pinerolo, con un impegno complessivo di 1.500 addetti. La commessa, come è stato rilevato da più parti, costituisce un segnale importante di ripresa nel momento di crisi e una spinta verso l’innovazione, che farà salire il valore delle imprese italiane nel mondo.

Già oggi, intanto, i Frecciarossa e i Frecciargento di Trenitalia vedono crescere l’indice di gradimento e il livello di competitività rispetto all’auto e all’aereo. Nei primi otto mesi dell’anno, oltre 13 milioni di persone hanno viaggiato sulla nuova rete veloce italiana, con una media mensile di circa un milione e 700 mila passeggeri. La rotta Roma-Milano è quella che registra il maggiore volume di traffico e uno degli incrementi più significativi, con una crescita di passeggeri del 22 per cento rispetto al 2009. Ma ancora più forte è l’impennata sulla Milano-Napoli, dove i clienti in un anno sono cresciuti del 26 per cento. Risultati molto importanti, questi, destinati a salire ancora nei prossimi anni con il nuovo supertreno delle FS. E a completare quella rivoluzione della mobilità che le Ferrovie italiane hanno avviato puntando soprattutto sull’innovazione tecnologica.