Y Combinator sperimenterà il reddito di base

L’incubatore tecnologico avvierà il suo test da $60 milioni nel 2019.

di Erin Winick

La notizia: Entro la prima metà del 2019, il programma Making Ends Meet di Y Combinator comincerà a effettuare versamenti incondizionati di denaro a 3.000 partecipanti su due stati (L’incubatore deciderà quali stati coinvolgere entro la fine del mese prossimo). Y Combinator ha firmato un contratto con il Survey Research Center del Michigan perché conduca lo studio.

La logistica: L’intero test avrà un conto di $60 milioni, il cui 75 percento andrà direttamente ai partecipanti. Mille persone riceveranno uno stipendio mensile pari a $1.000, mentre un gruppo di controllo di 2.000 persone ne riceverà $50. Verranno seguiti in contemporanea due test della durata di tre e cinque anni rispettivamente.

Un processo di apprendimento: Il test di prova dell’incubatore a Oakland ha impiegato più tempo a partire, con un traguardo massimo di 40 persone coinvolte contro la previsione iniziale di 100 famiglie.

Le fatiche del reddito di base: Due importanti test, avviati con grande fanfara in Canada e in Finlandia, verranno terminati prematuramente. Come spiegato su Wired da Elizabeth Rhodes, direttrice di progetto di YC, “Dare via soldi è più difficile di quanto si possa credere”.

Perché è importante: Il reddito di base è una delle risposte preferite della Silicon Valley alla domanda su come la società dovrebbe gestire l’eliminazione delle professioni da parte dell’automazione. È persino diventata uno dei temi per la prossima campagna elettorale. Nonostante le difficoltà riscontrate nei test, il presidente di Y Combinator, Sam Altman, crede ancora che il reddito di base sia la risposta giusta.

(MO)

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