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Oggi, nelle aziende e nelle università, qualsiasi cosa dall’interruzione di stampa al blocco dell’attività in Web genera un messaggio di errore sul computer. E mentre i tecnici si arrovellano in logoranti discussioni sullo status del sistema dei logs – files di testo che documentano cosa sta avvenendo in rete – gli utenti perdono tempo prezioso a cercare di accedere a server disconnessi, a collegamenti Internet e alla posta elettronica.

Ora sta emergendo un nuovo strumento per venire fuori dall’ingorgo di logs. I ricercatori di Cisco Systems, a San Jose, in California, e IBM Research, a Yorktown Heights, New York, hanno sviluppato un software che ripulisce i logs, li converte in un formato standard ed estrae automaticamente le informazioni importanti. L’elemento centrale è costituito da algoritmi di apprendimento meccanico che consentono a chi gestisce il sistema di insegnare ai computer nuovi stratagemmi.

Se un log asserisce che, per esempio, un server è fuori uso, il gestore del sistema segnala «bloccato» come parola chiave e istruisce il software a ricercare il nome del server, il momento del blocco e gli effetti a catena sulla rete. Il software può successivamente utilizzare queste informazioni per i nuovi messaggi, riducendo la necessità di interventi umani. «Questo è un passo importante verso le reti automatizzate», dice Cynthia Hood, un’esperta di informatica e di gestione delle reti, dell’Illinois Institute of Technology. «Tutti sappiamo quanti soldi vengono spesi per configurare le reti e tenerle in funzione».

Grandi aziende come Toshiba, Hewlett-Packard e Computer Associates stanno valutando la tecnologia. Ciò potrebbe significare che gli utenti delle reti di computer andranno incontro a meno interruzioni del servizio, di lunghezza sempre inferiore.

Il nodo vero, afferma Alan Ganek, vicepresidente del programma per i computer autonomi di IBM, è che, identificando i problemi dall’inizio o persino prima che esplodano, si permette agli utenti di «focalizzarsi sulle proprie attività e non sulle loro macchine». Iniziamo a dedicare meno tempo ai vecchi diari e più attenzione alle nuove strategie.