Una nuova versione dell’assistente virtuale Abbie è in grado di suggerire i migliori bond da vendere o acquistare tenendo in considerazione prezzo, fluttuazioni e rischi di mercato.
di Charlotte Jee
Abbie, chi? Il bot, sviluppato dalla AllianceBernstein Holding, scansiona in pochi secondi milioni di punti dati per identificare transazioni potenziali e suggerirle ai gestori di portafoglio della società.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Abbie è in grado di rilevare persino i bond che potrebbero essere sfuggiti a operatori umani, può individuare errori umani e comunicare con altri bot.
La versione originale è stata introdotta nel maggio del 2018 e, nei suoi primi tre mesi di attività, ha gestito transazioni per un valore di quasi $19 miliardi. Inizialmente, però, le sue operazioni erano molto più limitate e necessitavano di precise istruzioni da parte dei trader umani.
Perché conta: Abbie supporta oltre il 60% dei titoli a reddito fisso della AllianceBernstein. Questo mercato è uno degli elementi più importanti del mercato finanziario globale. Ciononostante, gli esseri umani continuano a prendere la decisone finale ed eseguire gli scambi sulla base delle raccomandazioni di Abbie.
Un trend in aumento: L’ascesa di Abbie nel mercato dei bond è sintomatica del ruolo emergente delle IA all’interno delle società, grazie alla capacità di leggere dati a una velocità e in quantità superiori rispetto a qualunque essere umano. Strumenti di apprendimento automatico stanno già occupandosi di incarichi che, fino a non molto tempo fa, erano responsabilità di paralegali negli studi legali.
(MO)
