Una pillola piena di batteri invece che farmaci

Inserendo batteri sani in una pillola si potrebbero aiutare i pazienti a preservare l’equilibrio delle comunità microbiche.

di Susan Young

Chi mangia lo yogurt sa già che non tutti i batteri sono nocivi per il nostro organismo, ma forse non sa che alcuni batteri sono così importanti che un giorno le persone potrebbero combattere le malattie con delle pillole colme di batteri al posto dei farmaci.

La Seres Health spera di creare la prima pillola composta da batteri, regolamentata e clinicamente approvata per il trattamento delle malattie associate a disturbi nei microbi che vivono all’interno del corpo umano. La società è stata lanciata a ottobre con un investimento di 10,5 milioni di dollari; i suoi fondatori stanno lavorando da due anni a questa pillola e spiegano che stanno già testando un possibile trattamento sui pazienti.

Una nuova conoscenza del microbioma, l’insieme dei germi che risiedono nel corpo, sta portando numerose aziende, da startup a grandi compagnie farmaceutiche, a guardare ai batteri come a una grande area di interesse. Mentre alcune società stanno progettando di sviluppare farmaci per calibrare il microbioma di persone malate, la Seres è una delle poche società che sta progettando di sviluppare farmaci utilizzando batteri vivi per raggiungere lo stesso obiettivo.

Negli ultimi anni, numerosi studi del National Institutes of Health e di altri hanno dimostrato che un corpo umano in salute ospita circa 10.000 specie di microbi, che superano il numero delle cellule umane di 10 a uno (si veda “Researchers Catalogue Your Microbial Zoo“). Allo stesso tempo, i medici ricercatori hanno dimostrato che il microbioma può interessare la salute e che lo scambio di batteri può curare le infezioni gastrointestinali e potenzialmente anche patologie come infiammazioni e obesità (si veda “Transplanting Gut Microbes to Treat Disease“).

Nei topi è stato anche dimostrato che i batteri possono proteggere dal diabete (si veda “Transplanted Gut Bugs Protect Mice from Diabetes“).

“Le persone stanno cominciando ad apprezzare solo ora l’importanza del ruolo che i batteri svolgono nella nostra vita, nella salute e nella malattia”, spiega David Berry, CEO di Seres Health e MIT Technology Review Innovator Under 35 nel 2007.

Berry racconta che l’azienda esaminerà le differenze tra i microbiomi di persone sane e quelli di persone con particolari patologie. Questo confronto richiede un’informazione più approfondita rispetto alla solita lista “chi è chi” dei microbi che vivono nell’intestino dei pazienti; Seres Health ricorre inoltre a analisi molecolari per capire come i membri di un microbioma interagiscono tra loro e con il corpo umano.

Anche in due persone sane possono esserci molte variazioni nelle specie esatte di microbi, ma quando si considera l’intero ecosistema del microbioma, c’è molta coerenza sui tipi e sui modelli di microbi che sono attivi o meno, sostiene Berry. Così quando si pensa a come riequilibrare un microbioma malato, i ricercatori di Seres Health considereranno quali parti funzionali dei microrganismi non sono in equilibrio e cercheranno di ripristinarlo inserendo microbi in grado di produrre o regolare quelle funzioni.

In caso di successo Seres Health potrebbe creare un nuovo genere di medicina. “Non stiamo parlando di nuove entità chimiche create in ampi recipienti”, spiega Noubar Afeyan, cofondatore di Seres e socio della compagnia di venture-capital Flagship Ventures, che ha investito nella Seres. “Stiamo parlando di organismi viventi che colonizzano naturalmente l’intestino umano”.

Sebbene la compagnia non abbia descritto nei dettagli il numero o i tipi di batteri che pensano di includere in queste cure, Berry sostiene che cercheranno di tenere basso il numero.

Il trattamento sarà più all’avanguardia dei trapianti fecali, che riguardano il trapianto di campioni di feci diluite, da una persona sana ad una malata. Questi trapianti sono stati effettuati per curare pazienti affetti da Clostridium difficile, un’infezione gastrointestinale che uccide 14.000 americani ogni anno.

Le infezioni dovute al C.difficile normalmente colpiscono pazienti che sono stati sottoposti in precedenza a terapie antibiotiche per altre infezioni. Tuttavia, mentre i trapianti fecali hanno aiutato i pazienti, i medici non sanno quali batteri sono presenti nel microbioma trapiantato e alcuni temono che un microbo pericoloso possa essere trasportato insieme ai microbi benefici. La pillola della Seres Healt conterrà gruppi di batteri riproducibili e controllati.

Seres Health sta già testando su pazienti la pillola di batteri vivi per il trattamento del C. difficile. “Sappiamo quali organismi stiamo aggiungendo, lo facciamo pensando al modo più giusto per la creazione di farmaci”, per rendere possibile la riproducibilità, spiega Berry. La compagnia sta inoltre sviluppando cure basate su microbi per due tipi di infiammazioni e malattie metaboliche, patologie meno ovvie connesse alla distruzione di microbi nell’intestino.

(LS)

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