Una città statunitense mette al bando l’estrazione di criptovalute

Il basso costo della corrente elettrica a Pittsburgh, New York, aveva trasformato la città in un punto di accesso ai Bitcoin.

di Jamie Condliffe

Il retroscena: Grazie alla sua centrale idroelettrica, la bolletta della luce a Pittsburgh è molto economica; il consumo domestico costa appena 4.5 centesimi di Dollaro per kilowatt-ora contro la media statunitense di 10. Gli utenti commerciali possono arrivare a spendere appena 2 centesimi, un importo che ha attirato i minatori di Bitcoin e i loro computer.

La notizia: Quando la domanda di elettricità cresce in un particolare mese (a causa, ad esempio, delle operazioni di estrazione dei Bitcoin), la città deve acquistare corrente dal mercato, una opzione cara. I residenti temevano che la loro bolletta sarebbe continuata ad aumentare a causa dell’affluenza di minatori di criptovalute; così, il consiglio comunale ha deciso di bandire le operazioni dei minatori per 18 mesi.

Non finisce qui: Le tariffe per la corrente elettrica nella parte settentrionale dello stato di New York verranno aumentate per contrastare l’attività dei minatori.

Perché conta: Altrove, come in Quebec, il prezzo invitante della luce ha attirato i minatori, e la loro attività ha messo in ginocchio la rete elettrica. Molto probabilmente, casi simili continueranno ad aumentare.

(MO)

Related Posts
Total
0
Share