Un insetto robot imita le formiche del deserto ed osserva il cielo per orientarsi

Un nuovo robot è in grado di orientarsi senza GPS sfruttando le stesse capacità delle formiche del deserto di percepire la luce del sole.

di Charlotte Jee

L’ispirazione: Le formiche del deserto sopravvivono alle condizioni estreme del Sahara; talvolta dispongono di qualche minuto appena per andare in cerca di cibo prima di morire bruciati. Di conseguenza, sono navigatori incredibilmente abili, utilizzando bande di luce polarizzata, invisibile all’occhio umano, per orientarsi. Sono anche in grado di contare i propri passi per sopravvivere.

Robo-formica: Il robot, presentato su Science Robotics, è dotato di sensori di raggi UV in grado di rilevare la luce polarizzata del sole. Conosciuta come “bussola celeste”, questa soluzione è nata per imitare il modo in cui le formiche del deserto percepiscono la luce del sole. Il robot riesce così a determinare la propria direzione; prendendo nuovamente spunto dalle formiche del deserto, il robot conta anche i propri passi.

Nei test, il robot è riuscito a completare con successo un percorso all’aperto, passando per svariati checkpoint e tornando a un punto prestabilito entro una distanza di 14 metri.

Le possibili applicazioni? Questa tecnologia potrebbe fornire un sistema di navigazione d’emergenza in caso di guasto al GPS, una eventualità particolarmente importante per le automobili a guida autonoma.

(MO)

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