Uber e Lyft sono responsabili dell’incremento di incidenti letali negli Stati Uniti

Oltre a peggiorare le condizioni del traffico e favorire l’abbandono dei mezzi di trasporto pubblici, le società di ride sharing sarebbero responsabili di colpe ancora più gravi.

di Charlotte Jee

Secondo uno studio condotto da University of Chicago e Rice University, dal 2011 ad oggi l’esplosione di servizi di ride-sharing ha portato a un incremento del 2-3% nel numero di incidenti stradali letali, pari a circa 1.100 morti annue.

La formula: Il team di ricercatori ha raccolto le statistiche elaborate dalla National Highway Traffic Safety Administration e le ha comparate con i dati di lancio di Uber e Lyft presso determinate città. Hanno quindi controllato il numero di incidenti stradali avvenuti presso quelle città in rapporto al numero di miglia percorse dalle vetture. Il tasso sarebbe impennato a San Francisco in seguito all’apertura dei servizi di Uber nel 2010, un fenomeno che è stato riscontrato anche in altre città.

Il conteggio: L’aumento delle code è dovuto in parte al fatto che i conducenti trascorrono intorno al 40-60% del tempo in cerca dei passeggeri, una pratica conosciuta come “deadheading”. In media, i guidatori di New York percorrono 2,8 miglia fra una corsa e l’altra.

Prima del ride sharing: Il numero di morti a seguito di incidente stradale a San Francisco era sceso al minimo giusto prima dell’ingresso in scena di Uber. Nel 2010 sono state registrate 32.885 morti in tutto il paese, il conteggio più basso dal 1949. Nonostante il conteggio abbia ripreso a salire in corrispondenza con l’introduzione di servizi di ride sharing, “potrebbe essere presto per correlare i due elementi e parlare di un trend in aumento”, hanno detto i ricercatori.

Problemi in aumento: Lo studio si somma a un crescente gruppo di ricerche sulle società di ride sharing. Altri studi recenti hanno scoperto che sono responsabili di un peggioramento del traffico ed una diminuzione nell’impiego dei trasporti pubblici. Città come New York stanno cominciando a rispondere a questi effetti con un tetto massimo sul numero di licenze o il blocco delle concessioni.

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