Il boom del mercato associato alle valute digitali ha favorito la nascita di nuove strategie per truffare ignari invesitori.
di Mike Orcutt
Sapevamo già che il mercato delle offerte iniziali di valuta (ICO) avrebbe attirato loschi figuri. Ora disponiamo dei dati necessari per quantificare il problema, grazie a una indagine condotta dal Wall Street Journal. https://www.wsj.com/articles/buyer-beware-hundreds-of-bitcoin-wannabes-show-hallmarks-of-fraud-1526573115 (vedi anche “What the hell is an ICO?”).
I segni di una truffa: Il giornale ha esaminato i documenti presentato da 1.450 ICO, 271 delle quali avrebbero fatto “scattare l’allarme” per contenuti plagiati, promesse di ritorni garantiti e team esecutivi fasulli. Gli investitori hanno speso oltre $1 miliardo in questi progetti, alcuni dei quali sono ancora attivi.
A conti fatti: Le cause legali e le inchieste da parte di funzionari del governo sono appena cominciate. I finanziatori hanno dichiarato perdite per $273 milioni in alcuni di questi progetti, e la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha raccolto le accuse di frode da parte degli investitori di diverse ICO.
A mali estremi, estremi rimedi: La SEC sta ricorrendo a metodi non convenzionali per affrontare il problema. La scorsa settimana ha lanciato un sito pensato per promuovere una valuta digitale fasulla e indirizzare gli ingenui investitori verso un sito informativo sulle truffe da ICO.
(MO)