Con una decisione drastica, il governo di Singapore azzererà il tasso di crescita delle vetture circolanti per le sue strade.
di Matteo Ovi
Il governo di Singapore ha annunciato che, a partire dal febbraio 2018, taglierà il tasso di crescita delle vetture circolanti nelle sue strade portandolo dallo 0.25 percento a zero.
Come riportato da Bloomberg, l’azzeramento del tasso di crescita è la sola opzione possibile per Singapore; con un’area complessiva inferiore a quella di New York City, la città ha visto il 12 percento della sua superficie divorata da strade. La decisione di imporre un tetto al numero di automobili circolanti sarebbe quindi dovuta semplicemente alla mancanza di terreno su cui sviluppare ulteriormente la viabilità.
Non è la prima volta che Singapore si distingue per le sue valutazioni e decisioni drastiche. Nel 2016, mentre Tesla e il mondo cavalcavano l’ondata di entusiasmo per la Model S e la promessa delle automobili elettriche(che avevamo pure guidato in uno speciale test drive a Milano) , l’autorità per i trasporti su terra (LTA) di Singapore ne aveva messo in discussione le doti “green”, come le auto elettriche non fossero necessariamente ecologiche; tutto dipende, del resto, dalla fonte di provenienza della corrente elettrica.
Questa ultima manovra, che per ora interesserà esclusivamente le vetture private, verrà rivista nel 2025 per colpire anche autobus e mezzi per il trasporto merci. TechCrunch sottolinea a più riprese come questo problema non interessi solamente la città di Singapore, bensì costituisca un esempio di ciò che accade quando la saturazione della viabilità raggiunge il punto del non ritorno, giustificando così l’attuale attenzione rivolta a servizi di mobilità e trasporto alternativi negli ambienti urbani.
Riflettendo su altre iniziative promosse dal governo, come lo sviluppo di taxi a guida autonoma e soluzioni per la viabilità sostenibile, non è da escludersi che il possesso di un’automobile privata diventi sempre più difficile per i residenti di Singapore.
Chissà che in futuro l’idea di possedere un’auto non venga relegata a ricordo di antichi fasti, o primitivi eccessi.
