È partita la caccia al tesoro del Pokémon GO e d’incanto tutti (o quasi tutti) giocano e nessuno si chiede come il proprio smartphone sia diventato un retino per farfalle.
di Fonte ST/Pepite.blog
Vi siete mai trovati a dover spiegare cos’è la realtà aumentata?
Vi era difficile, anche se il concetto non era nuovissimo? Adesso, improvvisamente, non solo è facilissimo da spiegare, ma nessuno chiede più spiegazioni.
È partita la caccia al tesoro del Pokémon GO e d’incanto tutti (o quasi tutti) giocano e nessuno si chiede come il proprio smartphone sia diventato un retino per farfalle.
Eppure la tecnologia era disponibile da tempo. Sono prodotti che ST ha sviluppato per anni rendendoli sempre più accurati e sofisticati. Perché il nostro smartphone deve essere in grado di trovare tramite il satellite il proprio posizionamento sul pianeta Terra e deve essere provvisto di giroscopi e accelerometri MEMS ad elevate prestazioni per catturare i mostri. L’accuratezza dei sensori è molto importante così come il fatto che consumino poco, consentendo ai giocatori di continuare a giocare più a lungo.
E la realtà aumentata ha già tante applicazioni specialistiche. Chissà che il Pokémon GO non la renda popolare e indispensabile per tutti, anche per i non tecnici. I prezzi dei prodotti sono già popolari!
(SA)
