L’ultima acquisizione di Facebook è dedicata alla lotta alle fake news

L’acquisizione di Bloomsbury AI da parte del social network è pensata per introdurre nell’azienda un insieme molto specifico di talenti e competenze.

di Erin Winick

Il retroscena: L’automazione del processo di moderazione dei contenuti online tramite intelligenze artificiali resta una sfida significativa. Come già detto più volte, gli algoritmi faticano a comprendere il contesto e le forme di espressione che possono essere identificate come parole d’odio. Per quanto Facebook stia migliorando nel rilevare queste tipologie di contenuti, resta ancora molta strada da fare.

La notizia: Stando a quanto riportato da TechCrunch, Facebook starebbe investendo una cifra compresa fra i $23 e i $30 milioni per acquisire i dipendenti della startup inglese Bloomsbury AI. Il capo ricerca della società, Sebastian Riedel, è uno dei principali esperti nel campo della elaborazione del linguaggio naturale oltre che un esperto nella lotta alle fake news. Facebook pare intenzionata ad applicare l’esperienza del team di Bloomsbury AI per contrastare i contenuti falsi e inappropriati che vengono pubblicati ogni giorno sulla sua piattaforma.

Perché conta: La determinazione con cui Facebook ha investito decine di milioni di Dollari per portarsi a casa il personale di una startup mostra quanto il mercato del lavoro nell’intelligenza artificiale sia diventato competitivo. ha cominciato a guardare alla startup del Regno Unito in cerca di esperti di IA.

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