Il lancio dell’Innovation Hub è un passo molto importante per la valorizzazione dei migliori modelli di business legati all’energia.
di Fonte Enel
La necessità di essere sempre al passo con i tempi e in alcuni casi addirittura anticiparli ha portato Enel a stringere una partnership molto importante negli Stati Uniti. Parliamo del progetto nato dalla collaborazione tra la multinazionale italiana e la prestigiosa University of California a Berkeley, che ha dato vita all’Innovation Hub, un acceleratore di start-up. Obiettivo è lo scouting di startup altamente innovative con cui definire progetti congiunti per la realizzazione di soluzioni all’avanguardia o lo sviluppo di nuovi modelli di business.
Le società selezionate, avranno a propria disposizione risorse umane, strategiche e tecnologiche di alto livello, oltre al know-how messo in campo da Enel come dichiarato da Ernesto Ciorra, Responsabile innovazione e sostenibilità di Enel, presente all’inaugurazione: “L’apertura dell’Innovation Hub in un luogo ad elevata concentrazione di imprese dirompenti e innovative è un’altra importante tappa per Enel. Il Gruppo collabora già con le start-up più innovative, per essere in contatto con tecnologie e idee all’avanguardia e, allo stesso tempo, per supportare queste aziende con le proprie tecnologie e competenze per trovare il modo di integrare le loro innovazioni tecnologiche nel tessuto del nostro business”.
La presenza di Enel negli Stati Uniti sta crescendo sempre di più vista l’attenzione della Multinazionale verso le energie rinnovabili che permettono l’utilizzo di tecnologie innovative nel pieno rispetto della sostenibilità. Un concetto molto caro al Responsabile della Divisione Globale Energie Rinnovabili di Enel, Francesco Venturini, anch’egli presente a San Francisco che ha dichiarato con soddisfazione: “L’Innovation Hub permetterà al Gruppo un contatto ancora più stretto con alcune delle più innovative start-up mondiali, contribuendo a far crescere la nostra leadership nella diffusione delle energie rinnovabili, non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo”.
