L’ESA vuole estrarre ossigeno e acqua sulla Luna

Il nostro satellite naturale potrà sembrare scarno, ma nasconde risorse che diverse agenzie spaziali vorrebbero ottenere.

di Erin Winick

La notizia: L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha annunciato un accordo con ArianeGroup, società madre di Arianespace, per studiare e allestire una possibile missione lunare per il 2025.

L’obiettivo della missione è estrarre le risorse sulla superficie lunare. L’ESA ha persino arruolato PTScientists, una ex concorrente del Lunar X Prize di Google, per ottenere un lander.

Preziosa polvere lunare: L’ESA è particolarmente interessata nella regolite (una parte del suolo lunare), per il suo contenuto di ossigeno e acqua. 

Una volta estratte dal suolo, queste risorse possono essere utilizzate per creare combustibile e sistemi per il supporto della vita nello spazio. Altri paesi, come Cina e India, hanno indagato sulla possibilità di estrarre elio-3 dalla Luna; questa sostanza è estremamente rara sulla Terra, ma abbondante sulla Luna e potrebbe essere utilizzata come combustibile nucleare più sicuro per alimentare le navicelle spaziali.

La prossima fase: Resta ancora molto da fare in vista del lancio. Il contratto iniziale durerà un solo anno e servirà a determinare la fattibilità della missione. Sarà necessario valutare i processi di estrazione e stoccaggio delle risorse della Luna, oltre a determinare le tecnologie che dovranno essere sviluppate. I risultati di questo studio serviranno a raccogliere i fondi necessari ad allestire la missione del 2025.

Perché è importante: Sempre più agenzie spaziali stanno contemplando l’idea di effettuare estrazioni minerarie nello spazio man mano che le missioni con equipaggio riescono a essere prolungate e spinte sempre più lontane dalla Terra.

La possibilità di ottenere combustibile e ossigeno dopo il decollo si traduce direttamente in lanci più leggeri e permanenze nello spazio più prolungate. Diversi paesi e partecipanti al Lunar X Prize hanno stanno già pianificando missioni sulla Luna per quest’anno. Il nostro satellite lunare potrebbe presto tornare sotto i riflettori.

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