L’avanzato sistema di allerta dell’Indonesia non era in funzione quando il paese è stato colpito dallo tsunami

Stando al National Disaster Mitigation Agency del paese, la mancanza di fondi ha paralizzato il sistema di allerta meteo che avrebbe potuto salvare delle vite durante il terremoto di venerdì scorso.

di Charlotte Jee

Il National Disaster Mitigation Agency (BNPB) dell’Indonesia ha denunciato la carenza di fondi al sistema di allerta che avrebbe potuto salvare molte vite.

Un evento catastrofico: Un terremoto di magnitudo 7.5 al largo dell’isola indonesiana di Sulawesi ha portato alla morte di oltre 800 persone nel pomeriggio di venerdì 28 settembre.

Molteplici errori: Nonostante i messaggi di allerta inviati ai residenti per avvertirli dell’imminente tsunami, il precedente terremoto aveva abbattuto la rete elettrica e le linee di comunicazione dell’area, impedendo ai messaggi di raggiungerli; il tutto mentre le 21 boe che formavano il sistema di allerta erano spente.

Le boe erano state donate da Stati Uniti, Germania e Malesia dopo lo tsunami che nel 2004 aveva ucciso quasi 250.000 persone nella regione di Aceh; purtroppo, il paese ha da allora trascurato questo sistema, e molte delle boe erano ormai state rubate o vandalizzate.

Ritardi nella sostituzione: Un sistema di allerta ancora più avanzato, basato su sensori depositati sul fondo marino e collegati alla terraferma con fibre ottiche, era bloccato da anni a cause delle difficoltà nel recuperare i $69.000 necessari per completare il progetto. Si ritiene che il ritardo sia dovuto a incomprensioni fra le varie agenzie coinvolte.

Lezioni per il futuro: L’incapacità di implementare una tecnologia aggiornata in tempo ha certamente aggravato l’impatto dello tsunami. Possiamo solo sperare che la autorità abbiano imparato da questa tragedia.

(MO)

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