Nell’incidente costato la vita a una donna che attraversava la strada, non i sistemi di sicurezza a bordo dell’automobile a guida autonoma di Uber erano attivi.
di Jackie Snow
Nell’incidente costato la vita a una donna in Arizona, Uber aveva spento il sistema di frenata d’emergenza per ridurre i “comportamenti erratici della vettura”, senza però creare un nuovo sistema di allerta per avvisare il conducente di sicurezza quando attivare i freni.
La notizia: Secondo i risultati preliminari di una indagine condotta dal National Transportation Safety Board (NTSB), se il sistema di frenata d’emergenza fosse stato attivo, la vettura avrebbe reagito all’incirca 1,3 secondo prima dell’impatto; Non è detto che sarebbe bastato a scongiurare il peggio.
Uber abbandona la scena del crimine: Il rapporto è emerso un giorno dopo che Uber ha sospeso le operazioni per il collaudo di sistemi di guida autonoma in Arizona. La società ha dichiarato di voler riprendere i propri test a Pittsburgh, Toronto e San Francisco quando l’indagine sarà terminata.
Il seguito: A prescindere dalle scoperte del NTSB, il resto dell’industria della guida autonoma potrebbe continuare a portare avanti le proprie operazioni senza ripercussioni. Una indagine indipendente del New York Times ha scoperto che Uber stava avendo notevoli problemi con il suo programma per la guida autonoma mesi prima del tragico incidente.
(MO)
