L’Apple Watch segnala il declino cognitivo

Uno studio di fattibilità mostra che i dati raccolti da smartphone e app digitali potrebbero aiutare ad accelerare la diagnosi della malattia di Alzheimer.

di Charlotte Jee

I ricercatori di Apple, Eli Lilly e Evidation Health, startup di tecnologia sanitaria, hanno distribuito iPhone, Apple Watch, iPad e dispositivi di monitoraggio del sonno a 113 persone di età compresa tra i 60 e i 75 anni, di cui 31 con vari livelli di demenza e declino cognitivo.

I dati dei dispositivi sono stati raccolti per 12 settimane, studiando fattori come il controllo motorio delle persone, l’umore, la velocità di battitura, l’uso del linguaggio e i ritmi di sonno. I soggetti dovevano anche compilare quotidianamente sondaggi sul loro stato fisico e sull’umore e sottoporsi a brevi test su un’app.

Le persone con sintomi di demenza hanno digitato con minore regolarità e più lentezza e hanno inviato meno messaggi rispetto al gruppo di controllo. Si affidavano anche di più alle app di supporto e avevano più difficoltà a rispondere ai sondaggi.

Questi dati suggeriscono che in futuro un telefono o un altro dispositivo potrebbero essere utilizzati per segnalare il declino cognitivo di qualcuno, ma, dicono gli autori dello studio, sono ancora necessarie ulteriori ricerche per capire se il metodo è abbastanza accurato.

La diagnosi corretta della malattia di Alzheimer può richiedere tempi molto lunghi, perché i suoi primi sintomi sono difficili da distinguere e si possono confondere con il normale invecchiamento.

L’accelerazione di questo processo aiuterebbe le quasi 500.000 persone a cui ogni anno, solo negli Stati Uniti, viene diagnosticato l’Alzheimer.

Questo tipo di monitoraggio solleva parecchi problemi relativi alla privacy, per cui sarà necessario richiedere il consenso di chi accetta di indossare i dispositivi.

Immagine: Getty

(rp)

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