La vita nelle smart city cambia il paesaggio urbano

Cisco aiuta a rendere le città del mondo più vivibili, una comunità alla volta.

di MIT Technology Review

Con 10.000 persone che ogni giorno migrano verso le aree urbane del mondo, le città stanno cercando soluzioni per trasformare il loro paesaggio sempre più affollato in ambienti più sicuri, intelligenti e salutari al servizio dei loro abitanti.

Questo storico spostamento di popolazione sta alimentando un movimento globale che mira alla creazione di città intelligenti e connesse dove reti sicure colleghino qualunque cosa, dagli uffici alle infrastrutture per i trasporti, e le fondamenta per la gestione intelligente dei dati posino saldamente sull’Internet of Things (IoT).

Proprio come l’era digitale ha trasformato imprese e stili di vita, le smart cities promettono di alterare profondamente servizi pubblici quali istruzione, assistenza sanitaria e intrattenimento, migliorando la qualità di vita dei residenti e supportando l’urbanizzazione sostenibile. Allo stesso tempo, le città intelligenti possono essere il punto di partenza per la crescita economica, migliorando la gestione della città, creando nuove opportunità di profitto e promuovendo efficienze che portino a importanti risparmi economici.

“Con il rapido crescere delle aree urbane in tutto il mondo, i leader delle città devono rispondere della necessità di allestire nuove strutture fisiche e sistemi, oltre ad agevolare la rivoluzione digitale in corso”, dice Anil Menon, presidente dell’iniziativa Smart+Connected Communities di Cisco.

L’ampia disponibilità di sensori a basso costo e tecnologie avanzate di networking stanno alimentando il fenomeno dell’IoT e contribuendo alla formazione del mercato per le città intelligenti e connesse. Gartner, la società di ricerca e consulenza, prevede che, entro il 2020, in tutto il mondo verranno connessi 9.7 miliardi di dispositivi – inclusi edifici, automobili, segnaletica stradale e parchimetri.

La visione di queste città intelligenti e connesse va diffondendosi in un momento in cui il mondo ha un disperato bisogno di equilibrare risorse sociali, economiche ed ambientali in maniera sostenibile. Stando al rapporto World Cities delle Nazioni Unite, entro il 2050 le città ospiteranno più del 60 percento della popolazione mondiale, per cui il 2 percento del territorio disponibile sarà occupato da persone con un consumo pari a quasi i tre quarti delle risorse globali.

Inoltre, sempre entro il 2050, almeno 100 città ospiteranno più di un milione di abitanti. Questa massiccia urbanizzazione comporterà pesanti danni ambientali; diverse ricerche mostrano come le città consumano il 75 percento dell’energia mondiale e sono responsabili dell’80 percento delle emissioni di gas serra.

Con la giusta infrastruttura, le città possono dirigere il flusso del traffico in maniera più efficiente ed escogitare validi metodi per garantire servizi di base quali l’illuminazione stradale, l’acqua e la gestione dei rifiuti. I sensori intelligenti e i big data che possono essere raccolti dai dispositivi dell’IoT possono essere utilizzati per migliorare le infrastrutture stradali, permettendo alle città di monitorare proattivamente lo stato del manto stradale e dei ponti.

Le comunità più lungimiranti al mondo stanno già disegnando le piantine delle loro smart cities ed avviando progetti pilota. La città di Kansas City, Missouri – con il fondamentale contributo di partner quali Cisco, Sprint, Sensity Systems a Think Big Partners – ha allestito la struttura connessa e intelligente per migliorare la vita tramite app mobili che affrontano problemi diffusi nella città, oltre alla rete imprenditoriale necessaria a promuovere nuove opportunità economiche. La città ha attivato una rete Wi-Fi pubblica lungo 2.2 miglia della rete stradale urbana per supportare 25 chioschi digitali interattivi che offrono informazioni riguardo la posizione di negozi ed eventi. Inoltre, una piattaforma per l’illuminazione intelligente gestisce 125 lampioni per ridurre il consumo energetico e supportare il monitoraggio del consumo energetico. I partner con i quali è stato sviluppato questo sistema stanno anche sviluppando un “Living Lab”, pensato per promuovere un ecosistema imprenditoriale che si dedichi a soluzioni innovative.

Ad Amburgo, Germania – sede del terzo porto più grande d’Europa, con un traffico di circa 10.000 navi l’anno – sono state implementate altre iniziative per smart cities. In collaborazione con Cisco, l’Autorità Portuale di Amburgo (HPA) si è imbarcata in uno sforzo pluriennale per creare una infrastruttura intelligente pensata per modernizzare e migliorare le attività portuali arricchendo, nel contempo, la qualità della vita dei residenti. Il traguardo comune è “rendere l’intero ecosistema più intelligente”, dice Sebastian Saxe, CIO dell’autorità portuaria.

Le iniziative includono un sistema stradale intelligente che monitora e fornisce aggiornamenti sul traffico portuale per alleviare le congestioni nell’area, e funzioni smart per l’agevolazione del posteggio attraverso la comunicazione in tempo reale con i conducenti di cargo sulla disponibilità di spazi usufruibili. Sono inoltre attivi sistemi per la gestione intelligente delle vie d’acqua e di quelle ferroviarie, grazie ai quali è possibile mitigare il traffico e le interruzioni dovute all’attivazione dei ponti levatoi nell’area. Cisco e la HPA si aspettano che l’approccio all’Internet delle Cose riduca i costi d’operazione del porto del 70 percento nel giro dei prossimi anni.

La città di Adelaide, in Australia, sta collaudando una serie di progetti pilota pensati per offrire ai residenti una vasta gamma di servizi in tempo reale. Un sistema di monitoraggio ambientale intelligente sta raccogliendo dati su fattori quali la concentrazione di anidride carbonica, polvere, rumore e temperatura per poi metterli a disposizione dei cittadini e stimolare la progettazione di soluzioni atte a migliorare la qualità della vita. Una app per i posteggi intelligenti permette ai conducenti di localizzare e pagare il posteggio via smartphone, rendendo l’operazione più accessibile e conveniente e permettendo alle forze dell’ordine di monitorarne efficacemente l’uso. Inoltre, il progetto pilota per l’illuminazione intelligente della città dovrebbe ridurre il consumo di energia attraverso il monitoraggio in tempo reale e la programmazione ed automazione remota.

Attualmente, Cisco sta lavorando a molteplici sforzi per l’accelerazione della digitalizzazione delle smart cities in 17 paesi. Navigant una società di ricerca e consulenza, l’ha definita una delle leader nello sviluppo di smart cities.

“Affinché le città riducano il divario fra necessità e risorse, le istituzioni del settore pubblico e privato dovranno collaborare assieme per sviluppare soluzioni creative che facciano leva sulla velocità e la portata di una rete digitale integrata, così da catturare e condividere importanti dati e offrire servizi urbani più efficientemente”, dice la Menon. “E dovranno farlo senza alterare le caratteristiche che rendono ogni città unica”.

(MO)

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