La vicenda di Huawei

Ecco un riassunto di tutte le notizie principali che nell’ultima settimana hanno messo la società al centro dell’attenzione.

di Charlotte Jee

Se la mole di notizie su Huawei si sta rivelando eccessiva, non temete, possiamo riassumere per voi quello che sta succedendo. Sappiate, intanto, che se state attraversando un periodaccio, di certo non sarà peggio di quello che sta capitando a Huawei (per avere una visione più ampia del contesto potete leggere questo articolo del Washington Post).

Tutto è cominciato con la tecnologia 5G e Huawei (vedi “The real reason America is scared of Huawei: internet-connected everything”), ma partiamo dagli ultimi sviluppi:

1. Due settimane fa gli Stati Uniti hanno annunciato di aver incluso Huawei nella “Entity List”, la lista nera delle società soggette a restrizioni sulle esportazioni. Fra le altre cose il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d’America ha accusato Huawei di aver violato le sanzioni cui l’Iran è soggetto.

2. Lunedì di settimana scorsa Google ha annunciato di aver privato la società della licenza per utilizzare il sistema operativo Android nei suoi telefoni cellulari. Huawei è la seconda società al mondo per numero di smartphone prodotti. La perdita di questa licenza comprometterà la possibilità di utilizzare Maps, Gmail o YouTube su qualunque nuovo dispositivo.

3. Intel, Qualcomm Xilinx e Broadcom hanno a loro volta annunciato che non venderanno più componenti alla società cinese.

4. Martedì scorso, gli Stati Uniti hanno concesso una tregua provvisoria all’applicazione di queste restrizioni, che dovrebbero ripartire il prossimo agosto. Il fondatore di Huawei ha prontamente risposto alla provocazione dicendo che gli Stati Uniti “sottovalutano” Huawei.

5. Mercoledì scorso, la sviluppatrice inglese di chip ARM ha annunciato che straccerà qualunque legame con Huawei, un colpo forse più duro rispetto a quello inferto da Google, vista la grande dipendenza del colosso cinese dai suoi chip. Anche due operatori telefonici inglesi hanno dichiarato che non offriranno più telefoni Huawei ai clienti delle loro prossime reti 5G.

6. Gli ultimi affondi: Huawei potrebbe avere un inventario sufficiente per superare mesi di restrizioni, ma il presidente Trump sembra intenzionato a impiegare la società cinese come moneta di scambio per definire gli accordi commerciali con la Cina. Pur restando una società “molto pericolosa” per ragioni non meglio definite.

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