La NASA ha scelto il sito per ricercare tracce di vita su Marte nel 2020

Il cratere Jezero sarà la meta del rover che partirà per scoprire tracce di vita nel passato del pianeta rosso.

di Charlotte Jee

Dopo aver valutato oltre 60 punti differenti nell’arco degli ultimi cinque anni, la NASA ha scelto il cratere Jezero come punto di atterraggio per la missione che, nel 2020, porterà su Marte un rover di esplorazione.

La missione: Il rover, il cui viaggio avrà inizio nel giugno del 2020, cercherà tracce di antiche condizioni abitabili e vita microbica raccogliendo campioni di roccia e terreno dalla superficie di Marte. NASA ed ESA intendono recuperare questi campioni e riportarli sulla Terra. “La scelta di questo sito di atterraggio traccia i confini del prossimo decennio di esplorazioni su Marte”, ha commentato la NASA.

Perché il cratere Jezero? Il cratere largo 28 miglia, un tempo il delta di un fiume, si trova in una regione che include alcuni dei paesaggi più antichi e rilevanti del pianeta. Gli scienziati ritengono che moduli organici antichi possano essersi raccolti ed essere stati preservati dall’acqua e dai sedimenti che scorrevano nel cratere fino a 3,6 miliardi di anni fa. Nel sito esistono almeno cinque tipologie differenti di roccia e, potenzialmente, un’ampia gamma di minerali.

La tecnologia: La diversità geologica che fa del cratere Jezero un sito tanto interessante rappresenta allo stesso tempo una sfida tecnica enorme per gli ingegneri. Ciononostante, la NASA sta lavorando a diverse nuove tecnologie pensate appositamente per facilitare l’ingresso nell’atmosfera, la discesa e l’atterraggio del vascello. Fra queste figura la Terrain-Relative Navigation, in grado di determinare accuratamente la direzione del rover ed apportare correzioni di traiettoria per portarlo su una superficie favorevole al suo atterraggio.

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