IBM ha elaborato un nuovo metodo per misurare il progresso nei computer quantistici

Simile alla legge di Moore per i computer convenzionali, il nuovo metro di valutazione, conosciuto come “volume quantico”, raddoppia di anno in anno.

di Martin Giles

Questione di qubit: I computer quantistici si affidano ai bit quantici, o qubit, per manipolare i dati. All’aumento del numero di qubit, però, potrebbe non corrispondere sempre un aumento delle prestazioni della macchina. La ragione è da imputare al loro delicato stato quantico, talmente delicato da poter essere disturbato dalle più piccole vibrazioni o variazioni nella temperatura – un fenomeno conosciuto come “noise” (rumore). Una volta compromesso lo stato quantico dei qubit, i calcoli effettuati dalle macchine possono emergere errati (vedi la nostra spiegazione per un approfondimento sul funzionamento dei computer quantistici).

Una nuova legge di Moore? IBM ha proposto il volume quantistico come strumento unico più appropriato per misurare i progressi dei computer quantistici.Questo nuovo metro di valutazione continua a contare il numero di qubit, ma incorpora altri elementi come il tasso di errori e la qualità dei collegamenti fra qubit.

In occasione dell’American Physical Society, IBM ha presentato risultati che mostrerebbero come il volume quantistico misurato all’interno delle sue macchine è raddoppiato dai 4 del 2017 agli 8 del 2018. La società ha dichiarato che il suo Q System One ha un volume di 16.

Finora, questo nuovo strumento si sta sviluppando in maniera del tutto analoga alla Legge di Moore, creata per i computer convenzionali e incentrata sul numero di transistor che possono essere introdotti all’interno di un microchip in silicio ogni due anni (anche se, ad oggi, questo valore pare sul punto di giungere ai suoi limiti fisici).

Volume quantistico e pubblicitario: IBM è una leader nell’informatica quantistica ed è stata la prima a introdurre una versione aperta al pubblico attraverso il cloud. La competizione con rivali come Rigetti Computing e Inte, però, è feroce.

È importante formulare il sistema migliore per valutare i computer quantistici. Ovviamente, ciascuna società cercherà di promuovere la propria soluzione assieme ai suoi hardware e software. Ecco, quindi, l’ennesima previsione quantistica nello stile della legge di Moore: Il volume di PR impegnati nella promozione di strumenti per la misurazione dei computer quantistici raddoppierà – magari quadruplicherà – ogni anno..

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