IA dalla parte di chi lavora

Le imprese di costruzioni stanno sviluppando un sistema di intelligenza artificiale in grado di prevedere i possibili incidenti sul posto di lavoro.

di Will Knight

Un cantiere è un posto pericoloso dove lavorare, con un tasso di incidenti mortali cinque volte superiore a quello di qualsiasi altra industria. Per questa ragione alcune grandi imprese di costruzioni stanno mettendo a punto una tecnologia che potrebbe salvare vite e denaro, prevedendo i possibili incidenti sul lavoro.

Suffolk, un gigante dell’edilizia con sede a Boston, sta perfezionando il sistema da oltre un anno in collaborazione con SmartVid, un’azienda di computer vision della stessa città. All’inizio di quest’anno, l’azienda ha convinto molti dei suoi concorrenti a unirsi a un consorzio per condividere i dati al fine di migliorare la tecnologia.

Jit Kee Chin, responsabile della protezione dei dati e vicepresidente esecutivo di Suffolk, ha discusso del progetto e della collaborazione a EmTech Next, una conferenza ospitata di recente da MIT Technology Review. Il sistema si avvale di un algoritmo di approfondimento profondo, addestrato su immagini del cantiere e registrazioni di incidenti. E’ quindi in grado di monitorare un cantiere edile e segnalare situazioni che potrebbero portare a un incidente, come un lavoratore che non indossa i guanti o che si trova troppo vicino a un macchinario pericoloso.

A parere di Chin, la sicurezza è un problema serio per il settore delle costruzione e il progetto dimostra il potenziale della collaborazione tra i settori della visione artificiale e dell’IA per ovviare a questa complessa situazione. I possibili sviluppi positivi sono particolarmente importante per l’industria delle costruzioni, che soffre anche di scarsa produttività e alti costi.

Suffolk e SmartVid hanno da poco creato un organismo, il Consiglio strategico di analisi predittiva, come luogo di incontro delle diverse aziende per raccogliere dati che potrebbero migliorare le prestazioni del sistema. Chin sostiene che è indispensabile questa forma di collaborazione tra aziende concorrenti perché gli algoritmi di approfondimento profondo richiedono in genere enormi quantità di dati per migliorare i loro modelli. 

Ma oltre a essere finalizzato al miglioramento della sicurezza dei lavoratori, il progetto è anche un esempio di una tendenza molto più ampia: utilizzare l’intelligenza artificiale per monitorare, quantificare e ottimizzare la vita lavorativa. Sempre più spesso, infatti, le aziende stanno trovando modi per monitorare il lavoro svolto dalle persone e utilizzare algoritmi per ottimizzare le loro prestazioni.

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