I droni spediranno farmaci nelle parti remote degli Stati Uniti

La Casa Bianca chiede ai droni della Zipline, già collaudati in Ruanda, di trasportare farmaci e sangue negli Stati Uniti.

di Jamie Condliffe

Zipline spera di cominciare a utilizzare i droni per consegnare medicinali e sangue in tre stati USA.

La società ha annunciato ad aprile che avrebbe cominciato a impiegare flotte di droni per scaricare rifornimenti sui centri medici situati nelle regioni più remote del Ruanda. Stando a the Verge, la società dovrebbe annunciare piani per effettuare consegne negli stati del Maryland, Nevada e Washington

I droni di Zipline – che la società ha battezzato Zips – montano due motori elettrici, hanno un’apertura alare di quasi due metri e mezzo, e possono volare a quasi 40 km/h. Gli operatori sanitari possono ordinare una spedizione aerea con un messaggio di testo, e i velivoli utilizzano un sistema GPS per volare fino a destinazione e scaricare i rifornimenti con un paracadute.

L’impiego di droni per consegnare pacchi non è una novità – basti chiedere ad Amazon. Rispetto agli Stati Uniti, dove i regolatori stanno dando del filo da torcere alla consegna tramite velivoli senza equipaggio, Zipline ha trovato ben poca resistenza da parte del governo del Ruanda, che ha autorizzato la spedizione di farmaci in regioni remote del paese.

La dimostrazione di questa tecnologia in Ruanda, però, sembra aver attirato l’attenzione delle autorità statunitensi. Keller Rinaudo, fondatore e CEO di Zipline, dice che la startup è stata approcciata dalla Casa Bianca con la speranza che questa stessa tecnologia potesse servire per inviare pacchi nelle parti più rurali degli Stati Uniti – incluse Smith Island nel Maryland e alcune riserve dei nativi americani.

A giugno, la FDA degli Stati Uniti ha rilasciato una raccolta di nuove regole che autorizzano il volo di alcuni droni senza la necessità di particolari permessi. Queste norme, però, non si applicherebbero ancora alla Zipline, in quanto prevedono ancora che l’operatore mantenga il contatto visivo con il drone. La startup dovrà quindi presentare una richiesta specifica alla FAA.

Di certo le altre società terranno sotto controllo gli sviluppi della Zipline. Amazon ha recentemente annunciato piani per il collaudo dei suoi droni spedizionieri nel Regno Unito. Qualora Zipline dovesse riuscire a strappare un’autorizzazione alla FAA, questa potrebbe segnare un precedente sul quale fare leva.

(MO)

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