Due agenzie del governo forniranno complessivamente $249 milioni per scopi ben precisi.
di Martin Giles
Aprite i forzieri: Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) inietterà $218 milioni in 85 progetti di ricerca presso università e laboratori nazionali attraverso due serie di premi quinquennali. La National Science Foundation intende spendere $31 milioni in aree quali rilevamento informatica e comunicazioni quantistiche. L’annuncio è stato dato durante il summit della Casa Bianca assieme a documenti presentati per delineare la strategia nazionale del paese nel campo della scienza quantistica.
La strategia: Si parla di un approccio da “science-first” a supporto della ricerca di base, perché è ancora troppo presto per sapere quali applicazioni commerciali emergeranno per la tecnologia quantistica. Fra i progetti finanziati dal DOE, il Lawrence Berkeley National Laboratory riceverà un grant da $30 milioni in cinque anni per sviluppare e gestire un banco di prova quantistico avanzato. Irfan Siddiqi, il direttore, ha detto che sarà open-source e permetterà ai ricercatori di esplorare vari generi di processori quantistici superconduttori.
La forza lavoro: La strategia mette in evidenza la necessità del paese di sviluppare molti più professionisti. Fra le altre cose, ricercatori più giovani e università verranno assistiti nella creazione di dipartimenti di scienza e ingegneria quantistica.
I partecipanti al summit ci hanno raccontato che si è discusso molto della inclusione delle donne alla forza lavoro e della ricerca di talenti stranieri da invitare negli Stati Uniti. “Vi è una forte consapevolezza verso la guerra globale per i talenti in questo campo”, ha detto Christopher Savoie, CEO della startup quantistica Zapata Computing.
La politica: Il Congresso sta lavorando a una proposta di legge per creare una iniziativa quantistica nazionale per iniettare altri $1,3 miliardi in cinque anni. Con l’avvicinarsi delle elezioni di metà mandato, però, c’è chi teme un possibile ritardo.
(MO)
