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Il premio Eni alla scienza dell’energia: si è tenuta giovedì 14 ottobre la cerimonia di premiazione al Quirinale.

di Luca Longo

Un punto di riferimento per la ricerca scientifica applicata all’energia

Premi Nobel del passato in giuria. Premi Nobel del futuro tra i premiati. Scoperte scientifiche di grande impatto per l’industria dell’energia e il riconoscimento da parte della più alta carica dello Stato. Dalla sua prima edizione nel 2008 a oggi, Eni Award è diventato ben più di un premio aziendale affermandosi come un appuntamento di rilievo internazionale per la ricerca e l’innovazione tecnologica applicate al mondo dell’energia.

La cerimonia di premiazione di Eni Award 2020

Le premiazioni dell’edizione 2020 di Eni Award si sono tenute giovedì 14 ottobre. Come ogni anno, la cerimonia si è svolta al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La partecipazione della massima carica istituzionale conferma il valore di un premio sempre più importante sia per Eni sia per il mondo scientifico, un punto di riferimento di livello per tutti coloro che si occupano di ricerca scientifica e tecnologica applicata al mondo dell’energia e alla sostenibilità ambientale.

I vincitori dell’edizione 2020
Ecco tutti i premiati di Eni Award 2020:

Premio Transizione Energetica: David T. Allen (Università del Texas, Austin)
Premio Frontiere dell’energia: Chintamani Nages Ramachandra Rao (International Centre for Materials Science, Bangalore)
Premio Soluzioni Ambientali Avanzate Jürgen: Caro (Università di Hannover) e Jörg Kärger (Università di Lipsia)
Sezione Giovani Talenti dall’Africa: Alaa Abbas (The American University in Cairo) Ahmed Mohamed Ismail Tarek (The American University in Cairo) Djalila Ben-Bouchta (Cairo University)
Premio Giovane Ricercatore dell’Anno: Matteo Morciano (Politecnico di Torino) e Francesca De Falco (Università degli Studi di Napoli Federico II)
Riconoscimento all’Innovazione Eni: Roberto Millini, Michela Bellettato, Giuseppe Bellussi, Giovanna Carpani, Ilaria Pietrini, Filomena Castaldo, Orazio Lo Chiano, Alessandro Riva.

I Bandi Eni Award 2022

Anche per l’anno 2022, Eni Award è composto dai tre Premi principali Frontiere dell’Energia, Soluzioni Ambientali Avanzate e Transizione Energetica, dal Premio Giovane Ricercatore dell’Anno, dal Premio Debutto nella ricerca: Giovani Talenti dall’Africa e dai Riconoscimenti all’Innovazione Eni riservati ai nostri ricercatori. Per ognuno di essi vi è un Bando specifico, mentre le regole generali del concorso sono contenute nel Regolamento.

Le sezioni attuali di Eni Award

Premio Frontiere dell’energia: innovazione tecnologica nel campo delle energie rinnovabili, del relativo energy management e delle tecnologie di stoccaggio, nell’ottica della decarbonizzazione dei sistemi energetici.

Premio Soluzioni ambientali avanzate: innovazione tecnologica per la protezione e l’uso sostenibile delle risorse naturali (es terreni, aria e acqua) e per la promozione della biodiversità e la salvaguardia del capitale naturale, con l’obiettivo di accelerare la transizione verso un modello di business sostenibile dal punto di vista ambientale, comprendendo l’agricoltura sostenibile e resiliente al cambiamento climatico.

Premio Transizione energetica: innovazione tecnologica finalizzata a ridurre il carbon footprint nella transizione dall’attuale sistema di produzione di energia verso un sistema neutro in termini di impatto ambientale, attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica dei trasporti e dei processi industriali e la promozione dell’impiego di tecnologie sostenibili, anche dal punto di vista economico, per la cattura, l’utilizzo ed il sequestro dell’anidride carbonica (CCUS), insieme all’aumento dell’efficienza energetica come ponte per la decarbonizzazione del sistema energetico.

Premio Giovane ricercatore dell’anno: due premi destinati a laureati autori di tesi per il dottorato di ricerca svolte in università italiane sui temi del contrasto all’inquinamento di acque, aria e suolo, della prevenzione del riscaldamento globale, nonché del recupero e riutilizzo di siti industriali dismessi; dell’agricoltura sostenibile e resiliente al cambiamento climatico a garanzia della sicurezza alimentare e della produzione di colture industriali, anche per mezzo del miglioramento genetico di specie e varietà; delle energie rinnovabili e dello stoccaggio di energia; delle nuove tecnologie per la produzione di H₂ (idrogeno blu, verde e turchese); della cattura, utilizzo e sequestro dell’anidride carbonica (CCUS), nonché dell’efficienza energetica come ponte per la decarbonizzazione del sistema energetico.

Premio Debutto nella ricerca, Giovani talenti dall’Africa: quattro premi da assegnare a laureati provenienti da Paesi africani autori di tesi di laurea o di master svolte in università africane sui temi del contrasto all’inquinamento di acque, aria e suolo, della prevenzione del riscaldamento globale, nonché del recupero e riutilizzo di siti industriali dismessi; dell’agricoltura sostenibile, resiliente al cambiamento climatico, a garanzia della sicurezza alimentare e della produzione di colture industriali, anche per mezzo del miglioramento genetico di specie e varietà; delle energie rinnovabili e dello stoccaggio di energia; delle nuove tecnologie per la produzione di H₂ (idrogeno blu, verde e turchese); della cattura, utilizzo e sequestro dell’anidride carbonica (CCUS), nonché dell’efficienza energetica come ponte per la decarbonizzazione del sistema energetico. La sezione è stata istituita nel 2017 in occasione del decennale del Premio.

Riconoscimenti all’innovazione Eni (donne e uomini che lavorano in Eni): tre riconoscimenti per le migliori idee in termini di impatto potenziale dell’innovazione da essa derivante e per le migliori innovazioni tecnologiche generate dalla ricerca Eni. Sono stati premiati:

Roberto Millini, Michela Bellettato e Giuseppe Bellussi per aver brevettato un processo di mineralizzazione della CO2 con fasi minerali naturali e l’impiego dei prodotti ottenuti nella formulazione dei cementi.
Giovanna Carpani, Ilaria Pietrini per la soluzione tecnologica E-Limina (Trademark), che collega l’indagine isotopica e microbiologica per l’analisi della biodegradazione per via naturale di siti contaminati (attenuazione naturale).
Filomena Castaldo, Orazio Lo Chiano, Alessandro Riva per la soluzione tecnologica della bio-fissazione della CO2 ultra-intensificata, che si basa sulla bio-fissazione della CO2 da parte di microalghe, in foto-bioreattori illuminati con una luce artificiale adatta alla loro fotosintesi.

La storia di Eni Award

Istituito nel 2008, è diventato un riconoscimento alla ricerca applicata alla transizione energetica che, negli anni, ha coinvolto di decine di ricercatori e scienziati da tutto il mondo. Approfondisci la sua storia.

(lo)