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All’edizione 2024 della tappa romana della sfida globale promossa da NASA vince un sistema gestito dall’IA per visualizzare le emissioni dannose in atmosfera in tutto il mondo.

È tornata a Roma, il 5 e 6 ottobre, una delle tradizionali competizioni che NASA, assieme ad altre agenzie spaziali internazionali, propone dal 2012 per far emergere il talento dei giovani, sfidandoli a risolvere challenge su problemi attuali sfruttando le nuove tecnologie.

La manifestazione, promossa a Roma dalla Missione USA in Italia con l’organizzazione di MindSharing.Tech e la partecipazione di tanti partner di prestigio come ASI, Thales Alenia Space, Telespazio, Planetek Italia e altri, è una delle tappe italiane nell’ambito del programma internazionale che si svolge in tutto il mondo ed è stata anticipata da un bootcamp inserito all’interno della Notte Europea dei Ricercatori durante il quale tutti i giovani partecipanti hanno potuto conoscersi ed entrare nel vivo della competizione grazie anche al supporto dei mentor e degli organizzatori.

Tra le 20 sfide lanciate dalla NASA nell’edizione 2024, quella accolta dal team vincitore chiedeva di realizzare un modo semplice e accessibile a tutti per visualizzare i dati delle emissioni di gas dannosi nell’atmosfera.

Per rispondere a queste sfide si sono fatti avanti 80  giovani (sia in presenza sia online, alcuni arrivati anche dall’estero) che, raccolti in 20 team, hanno lavorato per due giorni proponendo soluzioni innovative, grazie anche al supporto tecnologico messo a disposizione dalle agenzie spaziali partner dell’iniziativa globale.

MindSharing.tech

Giovani che lavorano al proprio progetto durante il NASA Space App Challenge Rome 2024, seguiti dai mentor

Ad aggiudicarsi il primo premio (1.000 euro) è stato il team composto da Alessandro Aldini e Francesco Massa, rispettivamente 17 e 18 anni, studenti al liceo scientifico di Ceccano, che hanno realizzato EmiScan (qui il link al progetto su GitHub), una piattaforma che, grazie all’intelligenza artificiale, traccia le emissioni in atmosfera di CO2 e di altri gas dannosi (come il metano).

“Abbiamo addestrato l’IA con Lama 3.1 di Meta, utilizzando dataset open source reperibili online e set di dati messi a disposizione dalla NASA per la Challenge alla quale i due ragazzi hanno affrontato,” ci raccontano i due giovani vincitori. “L’elaborazione di questi dati viene poi visualizzata su una mappa, semplice e chiara grazie anche a un chatbot integrato”.

In realtà, i due giovanissimi studenti che si sono aggiudicati il primo premio dell’edizione 2024 non sono nuovi a questo genere di competizioni (e di vittorie). Li abbiamo conosciuti esattamente un anno fa quando hanno vinto (assieme a un terzo componente del team di allora) l’edizione romana 2023 dell’Hackathon promosso da NASA (qui potete leggere l’intervista).

“A differenza dello scorso anno – dice Andrea – in cui abbiamo potuto realizzare solo un mockup dell’applicazione mobile nei due giorni di evento, in questa edizione siamo riusciti a creare realmente la piattaforma funzionante. Da una parte per la specificità della challenge 2024, dall’altra perché anche le nostre competenze si sono sviluppate rispetto a un anno fa”.

Come funziona esattamente questa web app?

“Innanzitutto, è accessibile sia da mobile che da desktop e può avere diverse applicazioni. Si possono visualizzare i dati a livello globale delle emissioni di CO2 e CH4 oppure, interrogando il chatbot, si possono avere i dati relativi a una specifica area geografica, ad esempio la città in cui viviamo. Ovviamente, abbiamo addestrato l’intelligenza artificiale con i set di dati open source e quelli raccolti dai satelliti messi a disposizione dalla NASA , quindi al momento è possibile fare una ricerca di tipo storico dei livelli di emissioni nel mondo.”

Sarebbe possibile implementare dei risultati di emissioni in tempo reale?

“Il concetto alla base della piattaforma rimane lo stesso – spiegano i due sviluppatori -. Tutto sta nei dati. Con set di dati aggiornati sempre in tempo reale e un adeguato addestramento dell’IA sarebbe possibile avere, oltre allo storico, anche l’aggiornamento real time delle emissioni in qualsiasi area”.

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I giovani Andrea Aldini e Francesco Massa premiati al NASA Space App Challenge Rome 2024.

Oltre alla soddisfazione per la vittoria, non manca la felicità di aver partecipato a una manifestazione che, per sua natura, punta molto sulla contaminazione.

“Siamo stati veramente felici di aver partecipato a questa nuova edizione” aggiungono Alessandro e Francesco. “Avevamo avuto un’ottima esperienza lo scorso anno e quest’anno abbiamo ritrovato le stesse emozioni in un evento che abbiamo trovato anche migliorato rispetto alla già bella esperienza fatta. Non soltanto nei momenti di lavoro ma anche nei momenti di socialità, come il pranzo, fatto tutti insieme. Un’ottima esperienza”.

“Il NASA Space Apps Challenge è un’opportunità unica per trasformare il talento dei giovani in progetti innovativi che affrontano le sfide globali” commenta Aldo Pergjergji, organizzatore del NASA Space Apps Challenge Rome 2024 e presidente di MindSharing.Tech. Il successo di Andrea e Francesco, con la loro piattaforma Emiscan, dimostra come creatività e tecnologia possano unirsi per un impatto concreto. Organizzare la tappa romana di questa competizione è un privilegio: ogni anno vediamo crescere nuove idee e soluzioni che guardano al futuro con responsabilità e ambizione.”

E chissà che i nomi di Alessandro Aldini e Francesco Massa non li ritroveremo più avanti, in qualche altra manifestazione o, come magari anche loro si augurano, per lanciare un’innovazione tecnologica sul mercato.